«Rotatorie e semafori spenti: le auto sfrecciano»

Giovedì 18 Ottobre 2018
«Rotatorie e semafori spenti: le auto sfrecciano»
TRAFFICO
MESTRE Non hanno ancora ricevuto una risposta definitiva dall'Amministrazione comunale e intanto dicono che le automobili sfrecciano sempre più velocemente in via Circonvallazione. La sperimentazione, ha detto il mese scorso l'assessore alla Mobilità Renato Boraso, serve per verificare se si riesce a fluidificare il traffico cittadino, soprattutto in quella parte di città dove sono state da poco realizzate le nuove rotatorie eliminando una trentina di semafori. Erano rimasti in funzione solo quello all'incrocio con Riviera XX Settembre (tutt'ora acceso) e l'altro che presidia il passaggio pedonale che collega via Antonio Da Mestre con la passerella che porta alla pista ciclabile del parco di villa Querini e consente anche di passare in sicurezza da un lato all'altro di via Circonvallazione. Che sia una sperimentazione lo dimostra anche il fatto che, a differenza di tutti gli altri, il semaforo in questione non è stato rimosso ma semplicemente spento, e con la luce gialla lampeggiante che segnala agli automobilisti di fare attenzione ma alla quale pochi fanno caso. E la gente lamenta appunto che l'attraversamento in sicurezza ormai è un sogno, e continuano a scrivere al Comune chiedendogli di ritornare sui suoi passi. «Via Circonvallazione è diventata ancora di più una pista automobilistica con auto e mezzi pubblici che sfrecciano - spiegano i residenti dei tanti condomini che si affacciano su via Circonvallazione -. Non si considera che su questa strada, oltre alle case, insistono il palazzetto dello sport di via Olimpia e la piscina comunale frequentate da bambini, genitori e nonni».
L'OBIETTIVO
L'idea della Mobilità è di verificare per un po' di mesi come vanno le cose (con un tecnico che registra regolarmente i transiti nelle ore di punta) per poi, se non ci saranno problemi, togliere definitivamente il semaforo, considerando anche la presenza della vicina fermata dei bus Actv che dovrebbe rallentare un po' gli altri mezzi, e il fatto che quel semaforo era stato installato quando c'era l'ospedale Umberto I. I problemi, dicono i cittadini, ci sono già «anche se in effetti il traffico è molto più fluido, anzi pure troppo». Tra l'altro lamentano l'aumento dei rischi per i pedoni già ora che il semaforo spento è uno solo: a poche decine di metri di distanza c'è quello all'altezza di Riviera XX Settembre meno utilizzato del primo e, per il momento, rimasto attivato anzi, da quel che hanno saputo i cittadini, sembra che l'idea di sperimentare anche la disattivazione del secondo sia rientrata. La considerazione iniziale del Comune è che in quel tratto di strada la velocità è comunque bassa ma chi abita in zona sostiene invece che le auto accelerano per poter passare col verde di questo semaforo.
Elisio Trevisan
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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