Roberto Scano e Andrea Casadei consigliano gli operatori

Sabato 21 Gennaio 2017
Roberto Scano e Andrea Casadei consigliano gli operatori
(g.prad.) La battaglia delle categorie contro Tripadvisor non trova sponda tra gli esperti del web veneziani che trovano controproducente e assurda la scelta di appendere cartelli fuori dai locali (come ha fatto La Mascareta) per vietare l'accesso ai recensori del portale di viaggi.
«Anche se non vuoi esserci il web parlerà comunque di te e della tua attività afferma Roberto Scano, presidente dell'Iwa (International web association Italia), un'associazione professionale per la qualità del web italiano - I tempi sono cambiati e non si può decidere di mettere la testa sotto la sabbia, c'è un'evoluzione tecnologica che non si può ignorare e a cui non ci si può sottrarre. Un esercizio commerciale non può dire Non sono gradite le recensioni perché ne verranno fatte lo stesso se non addirittura di più, e togliersi da Tripadvisor e da Google maps significa farsi un danno, rinunciare alla visibilità e ad una grande fetta di mercato». Ristoratori e albergatori di Venezia condannano le recensioni anonime fasulle e denigratorie, ma Scano spiega che, nella media, il portale è affidabile.
«Bisogna guardare le statistiche, non la singola recensione afferma il presidente dell'Iwa per quanto mi riguarda trovo nel complesso i feed back abbastanza affidabili».
Della stessa opinione è Andrea Casadei, web marketing manager in H-Farm che da anni si occupa del settore digitale per le imprese. «Non si può ignorare uno strumento come Tripadvisor afferma Casadei dato che il mondo lo utilizza. Sono contrario ai commenti anonimi ma non si può semplicemente decidere di ignorarli, occorre rispondere. Certo, capisco che per ristoratori e albergatori rappresenti un investimento di tempo notevole, infatti è come un lavoro, ma non si può non rispondere lasciando parlar male della propria attività perché sul web questo significa silenzio assenso. Quindi, secondo Casadei, chi semplicemente decide di lasciar correre e non rispondere sul portale ai commenti negativi, veri o falsi che siano, crea un danno all'attività. «Molta gente prima di scegliere un ristorante o un albergo consulta Tripadvisor aggiunge - non ci si può permettere di ignorarlo perché sarebbe come essere analfabeti delle tecnologie odierne. Occorre sempre presidiare e rispondere». Una novità la annuncia Scano, senza però svelare troppi dettagli: «Stiamo per avviare un progetto pilota con una categoria che lavora nel settore turistico a Venezia per l'educazione digitale. In quell'occasione spiegheremo come evitare questo tipo di errori per un'attività: se non sei sul web e gli utenti non possono trovarti, non esisti».
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