«Rivogliamo il semaforo all'ex Umberto I»

Mercoledì 26 Settembre 2018
MOBILITÀ
MESTRE Il semaforo c'è, è sempre esistito, ma da qualche settimana è operativo a metà. Nel senso che è attivata solo la luce arancione intermittente. Troppo poco, per i residenti di via Circonvallazione e dintorni che, per attraversare la strada in corrispondenza con via Antonio da Mestre devono confidare nella buona volontà degli automobilisti in transito. Quando c'era l'ospedale il semaforo era pienamente funzionante ma ora, con la chiusura dell'Umberto I e con la più recente rivoluzione della viabilità fra i Quattro Cantoni e il quadrivio di via Miranese, il Comune ha deciso di mantenere attiva solo la luce arancione che segnala di fare attenzione. Troppo poco, per i residenti che hanno segnalato il problema a Iris chiedendo il ripristino dell'impianto. «Per i ragazzini che attraversano la strada e per gli anziani il pericolo è continuo - spiega un loro rappresentante - perché le auto di passaggio vanno spesso a velocità sostenuta».
ESPERIMENTO IN CORSO
L'assessore alla Mobilità Renato Boraso spiega che una decisione definitiva in proposito non è stata ancora presa. «Siamo ancora in fase di sperimentazione - spiega - abbiamo quattro mesi di tempo e li stiamo usando per verificare sul campo la funzionalità delle nuove rotatorie». Un addetto dell'Ufficio mobilità registra regolarmente i transiti nelle ore di punta per avere uno strumento in più per valutare la situazione del traffico. «Il semaforo in questione dovrebbe essere sincronizzato con quello posto cinquanta metro più avanti - prosegue l'assessore - Non mi sembra però che la velocità dei veicoli in quel punto sia eccessiva, dato che c'è anche la fermata dell'autobus». Diverso il punto di vista dei residenti, per i quali proprio in corrispondenza della fermata dell'autobus gli automobilisti tendono ad accelerare per passare con il semaforo verde al semaforo successivo.
Ma il Comune è alle prese anche con altre situazioni da risolvere, come i percorsi ciclabili e pedonali in prossimità delle nuove rotatorie dei Quattro Cantoni. Alcuni accorgimenti andranno presi prima che termini la sperimentazione, dato che il modello delle rotatorie si prepara a essere esportato. «Dobbiamo fare tesoro di questa esperienza che contiamo di trasferire in altri punti critici della città come via Fradeletto e il Terraglio - conclude Boraso - Non è pensabile che nelle ore di punta queste strade si trasformino in una camera a gas». (a.fra.)
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