«Regole più semplici per le feste in campo»

Mercoledì 29 Marzo 2017
Pranzi in campo, tutti d'accordo: le piccole aggregazioni di carattere conviviale su suolo pubblico permangono normate, ma le procedure per ottenerne l'autorizzazione sono da semplificare. Il tema è stato dibattuto ieri pomeriggio, dalla seconda commissione, presieduta da Enrico Gavagnin, al quale è stato affidato il compito di essere il primo firmatario di una mozione da presentare al consiglio, per la modifica o l'integrazione del regolamento comunale per evitare il ripetersi di quanto accaduto il 12 marzo in campo San Giacomo dall'Orio, con l'intervento della polizia municipale chiamata da un cittadino per sanzionare un gruppo di persone che bevevano e pasteggiavano per festeggiare un compleanno.
Un'interpellanza presentata da Monica Sambo, ha permesso la discussione, alla presenza dell'assessore alla Sicurezza, Giorgio D'Este, e del comandante della municipale, Marco Agostini, il quale ha precisato che l'intervento degli agenti era dovuto.
Già proposte bozze di modifica: Sara Visman (M5S) ha distribuito una proposta di delibera, redatta da Elena La Rocca, nella quale, fatto salvo il disturbo, la sicurezza e la viabilità, si semplifica la richiesta di autorizzazione grazie ad una semplice mail, senza aspettare risposte ma avvalendosi del silenzio - assenso. Debora Onisto (Forza Italia) ha distribuito un documento per semplificare i permessi attraverso la comunicazione in una opportuna sezione nel portale del Comune. La parola è passata a Giovanni Leone, per il quale l'occupazione di uno spazio pubblico dove allocare un tavolino e quattro sedie, non dovrebbe aver bisogno di concessioni, mentre per più persone e più strutture, ha proposto che il Comune conosca il nome del referente del convivio, con prassi facilitata. A Gavagnin il compito di sintetizzare.
Tullio Cardona
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