DOPPIO ALLARME
MARGHERA/MESTRE È tornato. Il pusher violento, allontanato due mesi fa da Marghera, è di nuovo in attività. A segnalarlo è lo stesso presidente della municipalità, Gianfranco Bettin. «Per settimane ha seminato violenza e panico a Marghera nei mesi scorsi - dice - e finalmente era stato allontanato e risultava in procinto di espulsione. Eppure è stato avvistato di nuovo a Marghera sabato, vicino a un bar di piazzale Gar». Bettin chiede alle forze dell'ordine che quell'uomo, che si era contraddistinto per episodi particolarmente violenti, venga messo in condizione di non nuocere ancora. «Abbiamo segnalato a chi di dovere l'eventuale pessima novità e speriamo, quindi, che si intervenga al più presto per agire di conseguenza».
«MOVIMENTI SOSPETTI»
Intanto, nel rione Piave, c'é chi invece teme il ritorno dei pusher dopo il maxi-blitz della polizia di martedì scorso. «In piazzale Bainsizza lo spaccio è già ripreso» denunciano alcuni residenti le cui case hanno le finestre affacciate sul giardino e che, nel buio della notte, avrebbero assistito a scene che lasciano pochi dubbi. «I pusher sono tornati dicono . L'altra notte attorno alle 3.45 ci sono stati scontri con lanci di bottiglie e urla così forti da svegliare il vicinato». Facce poco raccomandabili intente a fare affari si sarebbero viste anche in via Piave all'angolo con via Sernaglia e lungo i giardini pubblici. «Sono nigeriani e alcuni di loro sono tornati già nelle sere successive al blitz proseguono alcuni abitanti . Sono sempre gli stessi e sono sempre riconoscibili dalle immagini delle telecamere posizionate ai giardinetti». Dei movimenti sospetti è stata informata la polizia che in questi giorni sta monitorando attentamente la situazione per consolidarla dopo la grande retata. Anche tra chi abita in via Monte San Michele e via Col di Lana c'è chi tiene gli occhi ben aperti anche di notte per vigilare che certi personaggi non ritornino. Nei giorni scorsi lo stesso parroco di via Piave don Mirco Pasini aveva invitato a non abbassare la guardia per dare continuità all'ottimo risultato raggiunto con l'intervento delle forze dell'ordine.
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© RIPRODUZIONE RISERVATA MARGHERA/MESTRE È tornato. Il pusher violento, allontanato due mesi fa da Marghera, è di nuovo in attività. A segnalarlo è lo stesso presidente della municipalità, Gianfranco Bettin. «Per settimane ha seminato violenza e panico a Marghera nei mesi scorsi - dice - e finalmente era stato allontanato e risultava in procinto di espulsione. Eppure è stato avvistato di nuovo a Marghera sabato, vicino a un bar di piazzale Gar». Bettin chiede alle forze dell'ordine che quell'uomo, che si era contraddistinto per episodi particolarmente violenti, venga messo in condizione di non nuocere ancora. «Abbiamo segnalato a chi di dovere l'eventuale pessima novità e speriamo, quindi, che si intervenga al più presto per agire di conseguenza».
«MOVIMENTI SOSPETTI»
Intanto, nel rione Piave, c'é chi invece teme il ritorno dei pusher dopo il maxi-blitz della polizia di martedì scorso. «In piazzale Bainsizza lo spaccio è già ripreso» denunciano alcuni residenti le cui case hanno le finestre affacciate sul giardino e che, nel buio della notte, avrebbero assistito a scene che lasciano pochi dubbi. «I pusher sono tornati dicono . L'altra notte attorno alle 3.45 ci sono stati scontri con lanci di bottiglie e urla così forti da svegliare il vicinato». Facce poco raccomandabili intente a fare affari si sarebbero viste anche in via Piave all'angolo con via Sernaglia e lungo i giardini pubblici. «Sono nigeriani e alcuni di loro sono tornati già nelle sere successive al blitz proseguono alcuni abitanti . Sono sempre gli stessi e sono sempre riconoscibili dalle immagini delle telecamere posizionate ai giardinetti». Dei movimenti sospetti è stata informata la polizia che in questi giorni sta monitorando attentamente la situazione per consolidarla dopo la grande retata. Anche tra chi abita in via Monte San Michele e via Col di Lana c'è chi tiene gli occhi ben aperti anche di notte per vigilare che certi personaggi non ritornino. Nei giorni scorsi lo stesso parroco di via Piave don Mirco Pasini aveva invitato a non abbassare la guardia per dare continuità all'ottimo risultato raggiunto con l'intervento delle forze dell'ordine.
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