Punto di primo intervento, torna il medico: ha vinto la protesta

Martedì 19 Marzo 2019
CAORLE
Apertura invernale del Punto di primo intervento: da ieri c'è di nuovo il medico nella struttura sanitaria caorlotta. Dopo averlo annunciato in occasione della Fiera dell'Alto Adriatico, l'Ulss 4 ha riattivato il servizio del medico al punto di primo intervento di Caorle anche durante il periodo invernale. Per 12 ore al giorno (dalle 8 alle 20) il medico è di nuovo disponibile non solo per visitare i cittadini di Caorle ma anche, nelle situazioni di emergenza, a salire sull'ambulanza, insieme all'infermiere specializzato, per agevolare la stabilizzazione del paziente in vista del trasporto in ospedale. Da ormai due anni, la struttura sanitaria di Caorle era stata privata del medico in inverno dall'azienda sanitaria: questa decisione aveva suscitato una vibrante protesta dei caorlotti che aveva portato alla nascita di un comitato ed alla sottoscrizione di una petizione per il ripristino del servizio. Anche il consiglio comunale di Caorle nel luglio scorso aveva votato all'unanimità una mozione in tal senso. «Abbiamo accolto la richiesta del comitato e del consiglio comunale ha spiegato il direttore generale dell'Ulss 4 Carlo Bramezza durante la conferenza stampa di ieri nel Ppi di Caorle E' una decisione fortemente voluta dal Governatore Zaia che ha dato la medesima indicazione anche per quanto riguarda il punto di primo intervento di Cavallino. Con l'attivazione di questo servizio rendiamo più forte il sistema di intervento per le emergenze». Anche il sindaco Luciano Striuli è intervenuto ricordando come questo risultato rappresenti una vittoria per la comunità: «Per raggiungere questo obbiettivo si è attivata la gran parte della comunità di Caorle. Il consiglio comunale ha poi fatto proprie le istanze dei cittadini presentando una mozione che sottolineava la necessità di riportare il medico al ppi per la lontananza geografica tra Caorle e gli ospedali e per la presenza di una comunità numerosa non solo in estate, ma anche in inverno. Un ringraziamento va alla Regione, all'azienda sanitaria e naturalmente al comitato e ai cittadini che hanno dato la forza propulsiva per questo risultato». Entro breve tempo, il reinserimento del medico nel periodo invernale nei punti di primo intervento verrà trascritto anche nelle schede sanitarie regionali, confermando, quindi, che la decisione è definitiva. La riattivazione del medico in inverno costerà all'azienda sanitaria circa 200mila euro all'anno: un piccolo prezzo per garantire la tranquillità e la sicurezza di una comunità che è vitale anche al di fuori della stagione turistica.
Riccardo Coppo
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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