Prove tecniche e stress test in caso arrivino più di 800 domande

Giovedì 21 Settembre 2017
Prove tecniche e stress test in caso arrivino più di 800 domande
Si sta finalmente sbloccando il problema delle scuole materne e degli asili nido veneziani: il Comune ricerca supplenti da impiegare full-time e part-time a tempo determinato.
Il bando interessa insegnanti di scuola di infanzia con titolo di laurea in scienze della formazione primaria oppure con un diploma abilitante conseguito e rilasciato prima dell'anno scolastico 2001/2002 (nonché titolo equipollente) ed educatori di asilo nido con uno dei diplomi specifici che vengono indicati (oppure il titolo di laurea in scienze della formazione primaria e/o in scienze dell'educazione con indirizzo nido e/o scuola dell'infanzia). Tra i diversi requisiti, oltre ai titoli di studio piuttosto settoriali, non si rilevano altri requisiti particolari e si ricorda che sarà possibile concorrere contestualmente per entrambe le graduatorie. Le domande potranno essere presentate entro e non oltre le ore 14 del 16 ottobre 2017 esclusivamente tramite la procedura telematica che è stata predisposta dal sito del Comune. Sarà necessario allegare alla domanda anche la ricevuta del pagamento della tassa concorsuale di 10 euro.
Se il numero delle domande pervenute dovesse essere superiore alle 800 unità, si potrà procedere ad una preselezione che verterà su materie ben specifiche quali cultura generale comprendendo anche il ragionamento verbale, quello numerico, astratto, spaziale ed anche resistenza allo stress. «Finalmente il Comune ha riconosciuto la necessità di assumere personale per i nidi e le materne comunali commenta capogruppo pro tempore M5S Venezia, Elena La Rocca - Troppe volte ci si è trovati con rapporti numerici inaccettabili che vedevano la presenza di una sola educatrice con 10, 12 o addirittura 18 bambini 0-3 anni. Per carità, può sempre capitare nel corso dello svolgimento di un servizio, di trovarsi in una situazione di emergenza e difficoltà, ma dovrebbe essere un evento eccezionale, non certo la regola. Soprattutto: laddove si ricevono incessanti segnali di allarme da parte delle educatrici, dei genitori e pure dei rappresentanti per la sicurezza, perchè non ascoltarli? Invece c'è voluto più di un anno, costellato di atti ispettivi, diffide, segnalazioni e denunce alla stampa, affinché Assessori e dirigenti attivassero le procedure necessarie per l'assunzione di personale educativo. Vien da dire: meglio tardi che mai. Tuttavia rimane un'inquietante perplessità. Un'amministrazione che non sa nemmeno fare i conti di quante maestre sono necessarie per mantenere in piedi un asilo, come può governare una città?».
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