«Prometto 5 anni di buon governo»

Martedì 27 Giugno 2017
«Prometto 5 anni di buon governo»
«La città può contare ora su cinque anni di buone prospettive e di buon governo». Marco Dori, nuovo sindaco di Mira, si è presentato ieri in tarda mattinata davanti al municipio ma, quasi con deferenza per il nuovo ruolo istituzionale, ha preferito non entrare nella sede del Comune per l'incontro con i giornalisti.
«Ho vinto il ballottaggio precisa ma non sono ancora stato ufficialmente proclamato: quando lo sarò, entreremo». Questione di ore perché già questa mattina l'ufficio elettorale dovrebbe proclamarne la nomina. Così, circondato da alcuni consiglieri eletti del Pd, Maurizio Barberini e Morena Muraro, e dai capilista delle civiche Vanna Baldan e Fabio Zaccarin, Dori si è sottoposto alle prime interviste.
Cosa ha portato alla vittoria? «Il messaggio di apertura e di dialogo vero che abbiamo illustrato ai cittadini in questi giorni di campagna elettorale un messaggio di sobrietà e di contenuti». Dori, sostenuto dalla coalizione di centrosinistra, ha battuto la candidata fucsia del centrodestra Antonella Trevisan distanziandola di oltre 2.600 voti: 7.619 per lui contro i 4.982 della rivale. «Un bell'incremento di voti commenta Dori. - Il nostro progetto ha convinto, la nostra alternativa è stata riconosciuta come credibile e di valore. 20 punti di distacco sono un motivo di orgoglio e tutta la squadra ha contribuito a questo risultato. Abbiamo parlato con tutti, anche con chi non la pensava come noi, e abbiamo convinto le persone. Abbiamo fatto presa con un progetto forte e spendibile che ha coinvolto giovani e persone che non si erano mai affacciate al palcoscenico della politica».
Quali sono stati i punti forti del programma? «Il giusto mix di concretezza e visione del futuro, una lista di problemi da risolvere ma anche una serie di opportunità da cogliere e di sviluppo sostenibile anche da chi oggi ne viene escluso: un'occasione per tutti, insomma». Qualche indicazione sulla nomina della sua giunta? «Al momento non ho nessun nome, valuteremo sulla base delle competenze, delle professionalità e della qualità personali, a cui tengo molto». La soddisfazione più grande? «Le lacrime di soddisfazione di mia moglie e dei miei genitori, e mia nonna novantenne che è andata a votare in carrozzina». Che peso avrà il Pd nella maggioranza con 11 consiglieri contro i 3 della sua lista? «Questa è una vittoria di tutti. Il Pd è un valore aggiunto di questa città, lo dicono i numeri e la tradizione, ma nella coalizione ci sono anche delle liste civiche che hanno dato un contributo importante ed è sempre importante lodare comunque il valore della squadra».
© riproduzione riservata

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci