Processo Hard rock cafè La difesa: errori nelle valutazioni

Venerdì 12 Febbraio 2016
Si avvia verso le battute finali il processo sulla presunta corruzione per la ristrutturazione dell'Hard rock cafè. Il presidente del Tribunale, Stefano Manduzio, ha infatti fissato per il 28 aprile la discussione finale e la probabile sentenza. Al centro del processo ci sono il dirigente comunale Roberto Maschio, 62 anni e l'imprenditore Riccardo Depietri, 54 anni. Maschio, in pratica, è accusato di non aver notificato un diniego a una domanda di sanatoria, consentendo a Depietri di non pagare una multa di 500mila euro. Per il pm Tonini al dirigente, come ringraziamento, sarebbero state consegnate casse di prosecco e un prosciutto.
Nell'udienza di ieri, però, si è parlato di risvolti edilizi. La difesa punta a sostenere che l'aumento del valor dell'immobile, dopo i lavori, è anche frutto di una valutazione errata dell'Agenzia dell'entrate. Un consulente voluto dalla difesa ha infatti spiegato che l'Agenzia delle entrate nella classificazione dell'immobile in Bacino Orseolo non avrebbe tenuto adeguatamente conto del solaio e del soppalco che hanno dato vita, di fatto, al primo piano dell'immobile (circa cento metri quadri). Da qui, una volta conclusi i lavori, sarebbe emersa una diversa valutazione del bene.
Va infine ricordato che da tempo gli avvocati Niero, Muffato, Garbisi e Bertocco, sostengono che per questo genere di pratiche non sono state seguite procedure diverse, o anomale, rispetto ad altri casi.
G.P.B.

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