Presunta truffa, russo agli arresti domiciliari

Mercoledì 28 Giugno 2017
(L.M.) Sconterà gli arresti domiciliari in un appartamento in affitto al Lido il ricco uomo d'affari russo arrestato nei giorni scorsi a Venezia perché nei suoi riguardi pendeva un mandato di arresto internazionale con richiesta di estradizione da parte dell'Autorità giudiziaria russa. In attesa che dalla Russia arrivi tutta la documentazione sul processo, in seguito al quale l'uomo è stato condannato in primo grado a dieci anni di reclusione, la Corte d'Appello di Venezia ha accolto la richiesta del suo legale, l'avvocato Francesco Mario d'Elia, concedendogli gli arresti domiciliari. A.A., 44 anni, lo scorso anno era stato condannato per una presunta truffa: si sarebbe impossessato di fondi della società di cui era amministratore per un importo di 10 milioni di euro. La condanna, in primo grado, a dieci anni di reclusione, che però non gli era mai stata notificata e il processo si era svolto in sua assenza. L'uomo si è difeso sostenendo di non essere a conoscenza né del processo né della sua relativa condanna avvenuta l'anno scorso. L'avvocato d'Elia è riuscito a dimostrare che tutto ciò è avvenuto all'insaputa del diretto interessato.
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