Poco tempo per decidere, bufera in Consiglio

Mercoledì 19 Dicembre 2018
Poco tempo per decidere, bufera in Consiglio
QUARTO D'ALTINO
Un Consiglio comunale nervoso a Quarto d'Altino, aperto da una richiesta di rinvio e con l'uscita delle minoranze al rifiuto della maggioranza.
Una questione iniziata qualche giorno fa quando il consigliere del Movimento 5stelle, Ezio Petruzzi, ha inviato all'amministrazione una nota contestando le modalità di gestione della convocazione del Consiglio Comunale. Petruzzi chiedeva un rinvio della seduta a breve, protestando per non aver avuto abbastanza tempo per analizzare il materiale del Dup e del bilancio, entrambi all'ordine del giorno. Con l'appoggio del gruppo Vivibilità trasparenza sicurezza, Petruzzi ha puntato i piedi e, dopo aver inviato una nuova richiesta ieri mattina, ha ribadito la sua volontà a inizio seduta, con un duro attacco: «Considerato il silenzio assordante di imbarazzo da parte del presidente del Consiglio comunale e del segretario comunale che in alcun modo si è posto sulla legittima richiesta, chiedo la sospensione del Consiglio e di fissare la nuova data». Raffaela Giomo ha confermato la necessità di avere più tempo: «La commissione venerdì 14 e il Consiglio martedì 18: significa non avere rispetto delle minoranze. Anch'io mi sono trovata in difficoltà sull'enorme quantità di materiale che dovevano analizzare, non c'è stato il tempo».
Il sindaco Claudio Grosso, che ha detto di capire umanamente la richiesta, li ha però invitati a confrontarsi sui temi nel corso della seduta e la maggioranza si è difesa con fermezza: «I termini di legge sono stati rispettati - ha detto il presidente del Consiglio Marcassa -. Non c'è stata mancanza di rispetto». Messa ai voti, le mani alzate a favore della richiesta di Petruzzi erano solo quelle dei tre consiglieri di opposizione, che hanno quindi scelto di andarsene. E non passa inosservata nemmeno la sedia vuota nella maggioranza. Pesa infatti l'assenza dell'assessore Alessandro Cesarato che, fin da quando era in minoranza era stato molto attento a questo tipo di istanze, chiedendo di rispettare i tempi necessari per un adeguato approfondimento. Non è chiaro se si sia trattato di una presa di posizione, a conferma di voci di corridoio che parlano di tensioni anche all'interno della giunta. «Come si può affrontare un Consiglio di fine anno - conclude Giomo andandosene -. senza un assessore fondamentale alla sanità? Senza i voti nostri, del M5s e le preferenze dell'assessore, è come votare un Dup e un bilancio in minoranza».
Margherita Rossi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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