Poco personale e troppi ricorsi Giustizia tributaria in affanno

Sabato 17 Marzo 2018
GIUSTIZIA
MESTRE Un quadro generale deteriorato, quello descritto ieri mattina a Mestre dal presidente della Commissione tributaria regionale di Venezia Carmine Scarano in occasione della cerimonia di inaugurazione dell'Anno giudiziario tributario. Un bilancio in chiaroscuro dell'attività svolta nell'anno appena trascorso che è stato anche un momento di riflessione sui punti critici della giurisdizione tributaria. Particolarmente grave è la situazione della Commissione tributaria provinciale di Venezia, la più intasata e litigiosa del Veneto con 2.517 controversie pendenti e 1.320 ricorsi depositati in Commissione Regionale, quale sede d'appello. A Venezia ad aggravare la situazione è anche l'assenza di organico per periodi prolungati di tempo.
PRATICHE IN AUMENTO
Dall'analisi dell'attività svolta dalle Commissioni tributarie provinciali e da quella regionale emergono dati contraddittori. A tutto il 2017 presso le Commissioni provinciali di tutta Italia risultano pendenti oltre 262mila controversie, in calo rispetto alle 318mila dell'anno precedente mentre quelle pendenti in Commissione regionale sono oltre 154mila, 4.000 in più rispetto al 2016. L'inerzia burocratica continua ad essere una delle cause del contenzioso tributario che - sottolinea il Presidente Scarano - potrebbe essere evitato per non riversare sul contribuente un onere aggiuntivo. «Un sistema tributario efficiente è imprescindibile per un paese moderno - ha spiegato Carmine Scarano - mentre invece constatiamo il disinteresse della politica che a parole sbandiera grandi riforme ma nei fatti è incapace di affrontare seriamente il problema». La buona notizia è che malgrado le carenze strutturali in Veneto si registra una diminuzione del 20% dell'arretrato delle cause pendenti presso le Commissioni Tributarie Provinciali che è passato da 12.285 unità nel 2015 a 9.760 al 31-12-2017. In crescita è invece l'arretrato della Commissione Tributaria Regionale. Che per Annalisa Spina, direttore della Segreteria della commissione tributaria regionale, si potrebbe ridurre con il ricorso al processo tributario telematico. In attesa dell'obbligatorietà del processo tributario telematico per incrementare questi numeri servirà anche la collaborazione degli ordini professionali. Oggi l'accesso agli atti via web avviene tramite il portale della Giustizia Tributaria previa registrazione. Nel corso della cerimonia di inaugurazione dell'anno giudiziario si è fatto riferimento anche della razionalizzazione degli immobili sede delle Commissioni tributarie e in particolare al recente temporaneo trasloco di quella veneziana presso la sede della Commissione tributaria regionale, in via Torino a Mestre. Entro la fine dell'anno saranno entrambe trasferite nel vicino nuovo edificio di via Kolbe consentendo allo Stato di risparmiare 250mila euro di affitti.
Paolo Guidone
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