«Più trasparenza sull'inquinamento da traffico acqueo e grandi navi»

Sabato 25 Marzo 2017
«Sull'inquinamento da traffico acqueo deve essere garantita la massima trasparenza! Al nuovo presidente dell'Autorità Portuale e al comandante della Capitaneria di Porto chiediamo che, tramite i loro siti, vengano resi noti tutti i dati relativi alle irregolarità rilevate negli anni precedenti e quelle che verranno rilevate in futuro nei controlli sui carburanti utilizzati dalle navi che entrano in laguna».
Ambiente Venezia e Comitato No Grandi Navi scendono in campo denunciando che, finora, l'accordo Venice Blue Flag si è dimostrato «una mossa puramente pubblicitaria». Tra il 2015 e 2016 ben 11 navi sono state sanzionate per aver utilizzato carburante con valori di zolfo fuori legge, ricordano gli ambientalisti, ma di questo non si è saputo nulla, nonostante il grande interesse pubblico: secondo l'Arpav, infatti, il traffico portuale commerciale emette in laguna il 18% di polveri sottili, il traffico passeggeri (traghetti e navi da crociera) il 12%; il traffico acqueo locale (vaporetti, e altre imbarcazioni pubbliche e private) il 14%, per un totale appunto del 44% sulle emissioni complessive di polveri sottili (PM2,5).
Gli ambientalisti chiedono che venga attivata una efficiente rete di rilevazione degli inquinanti in Laguna e in centro storico e che tutti i mezzi acquei utilizzino carburanti a basso tenore di zolfo.
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