Pittore e poeta, Riviera in lutto per Calmasini

Giovedì 18 Ottobre 2018
Pittore e poeta, Riviera in lutto per Calmasini
STRA
Una persona umile, gentile, entusiasta della vita. Questa la descrizione di chi ha conosciuto Pericle Calmasini, il quasi 80enne di Stra (avrebbe compiuto gli anni il 27 novembre) che martedì è stato colto da infarto mentre si trovava in auto a Belluno. Ha sterzato in modo da finire la corsa contro una vetrina senza provocare incidenti, ma purtroppo, nonostante i tentativi di rianimazione del personale del 118, è arrivato in ospedale privo di vita.
La moglie Fernanda, che lo attendeva nella loro casa estiva di Puos d'Alpago, aveva cominciato a preoccuparsi non vedendolo arrivare, quando è giunta in serata la terribile notizia dalle forze dell'ordine. Un fulmine a ciel sereno per la moglie e la figlia Estella: l'anziano era in salute, sempre in movimento, vivace di mente e di spirito. Aveva lavorato come manutentore di strumenti medici per radiologia, e da quando era in pensione aveva potuto dedicarsi completamente a una miriade di interessi, primi fra tutti la montagna e la pittura. Buon escursionista, arrampicatore, faceva camminate anche di un certo impegno, e si occupava del giardino e delle vigne su nel Bellunese. Altre due grandi passioni erano la pittura e la poesia: avrebbe dovuto ritornare in Riviera del Brenta per l'ultimo weekend di ottobre in modo da partecipare alla tradizionale rassegna autunnale di Dolo scrive e dipinge al cinema Italia, dove avrebbe esposto i suoi quadri e letto una sua composizione sul vino Clinton. Ho comperato tre vigneti di Clinton / e su questa sedia, all'ombra del noce, / in un canton, / attendo i copiosi grappoli, in santa pace. Questo l'inizio della sua ultima poesia, che ben descrive quella che sembra riassumere una bella filosofia di vita.
Aveva frequentato l'Università del tempo libero della Riviera del Brenta, padroneggiando diverse tecniche pittoriche, diversificate e particolari, che adesso coltivava, condividendo con altri appassionati nell'ambito dell'associazione dolese. Cantava inoltre nel coro della stessa università. Ecco perché la notizia del malore che lo ha portato all'improvvisa scomparsa ha molto impressionato familiari, vicini e conoscenti: la sua vitalità lascia ora un vuoto non facile da colmare.
Moglie e figlia sono state impegnate tutta la giornata di mercoledì nella consueta trafila burocratica di queste circostanze, e stanno ultimando i dettagli del funerale che è stato fissato sabato 20 alle 11 nella chiesa arcipretale di Puos d'Alpago. Stanno tuttavia considerando una messa di suffragio in Riviera a un mese dalla scomparsa, dove i tanti amici e conoscenti veneziani del loro congiunto potranno unirsi in un saluto.
Sara Zanferrari
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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