Pinault: arrivano le mostre

Mercoledì 14 Marzo 2018
Pinault: arrivano le mostre
GLI APPUNTAMENTI
Il conto alla rovescia è già iniziato. E la Fondazione Pinault, dopo il successo sulla controversa mostra dedicata a Damien Hirst, torna con due nuovi appuntamenti invertendo la linea della passata stagione quando l'eclettico artista britannico occupò con le sue opere e i suoi fake sia Palazzo Grassi sia Punta della Dogana. Con il 2018 si torna all'origine con due mostre diverse, ma strettamente collegate, che saranno presentate nelle prossime settimane. Insomma ricostruita l'«accoppiata di proposte». Le due esposizione, che prenderanno ufficialmente il via l'8 aprile prossimo, si chiameranno Dancing with myself (Ballo da solo ndr) alla Punta della Dogana a cura di Martin Bethenod e Florian Ebner; e Cows by the water (Mucche nell'acqua ndr con un omaggio diretto a Albert Oehlen, artista tedesco contemporaneo nato nel 1954, con la curatela di Caroline Bourgeois. Le due esposizione rimarranno aperte fino al 6 gennaio 2019.
IN PUNTA DELLA DOGANA
Dancing with myself sarà una mostra collettiva nata dalla collaborazione tra la Fondazione Pinault e il Museum Folkwang di Essen in Germania. Pur già presentata nella città tedesca, l'esposizione arriverà in Laguna profondamente ripensata. Alla Dogana troveranno posto 56 opere non esposte nel museo tedesco. In sostanza l'obiettivo è quello di indagare la produzione artistica degli anni Settanta ad oggi e sul ruolo dell'artista come protagonista e oggetto dell'opera secondo varie discipline (fotografia, video, pittura, scultura, installazioni), di culture e provenienze, di generazioni ed esperienze. E in questo senso l'esposizione getterà uno sguardo sui sentimenti, le passioni, la rabbia; sulla ironia e sulla politica. Dancing with myself che, in qualche modo, rappresenterà una svolta anche a 360 gradi rispetto alla mostra di Hirst che suscitò polemiche e dibattito in tutto il mondo, vedrà l'esposizione di circa 100 opere, da Claude Cahun a Latoya Ruby Frazier, da Gilbert & George alla straordinaria Cindy Sherman. Non mancheranno gli italiani come Alighiero Boetti e Maurizio Cattelan. Tutti in dialogo con le opere provenienti da Essen.
A PALAZZO GRASSI
E accanto alla mostra in Punta della Dogana occorrerà fare la spola con l'altro polmone artistico della Fondazione Pinault. A Palazzo Grassi, la mostra Cows by the water traccerà un percorso attraverso il lavoro di Albert Oehlen, che presenterà 85 opere, da quelle più note a quelle sconosciute, realizzate negli anni Ottanta in poi, custodite dalla Fondazione Pinault e da altri collezionisti privati. Si tratterà di un allestimento inedito, scandito da numerosi generi musicali, che delineeranno la produzione dell'artista come metafora e come metodo di lavoro. Oehlen, artista rappresentativo dell'arte contemporanea, a Venezia avrà la più grande mostra monografica a lui dedicata in Italia, dopo quelle già realizzarte all'Avana, al Cleveland Museum of Art nel 2016 e al Museo dell'arte moderna di Parigi
Paolo Navarro Dina
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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