Patto, via ai primi lavori Lo Stato inizia a pagare

Venerdì 28 Luglio 2017
Patto, via ai primi lavori Lo Stato inizia a pagare
Ogni anno è visitato da oltre un milione e mezzo di persone, ma ha bisogno di costosi interventi per rinnovare il certificato di prevenzione incendi (Cpi). Si tratta del palazzo Ducale, simbolo della potenza della Serenissima, che sarà finalmente restaurato grazie ai soldi (quasi 8 milioni) del Patto per Venezia siglato tra l'ex premier Matteo Renzi e il sindaco Luigi Brugnaro. Ci sono molti altri edifici in queste condizioni, tra cui diversi musei e il teatro Goldoni, anch'esso con il Cpi da rinnovare e tantissime scuole che abbisognano di adeguamento funzionale o igienico-sanitario. Gli interventi straordinari sulla città, finanziati con 110 milioni dallo Stato sono stati spiegati ai Consiglieri comunali in un lungo discorso di 6 ore dal sindaco.
«Non è un libro dei sogni - precisa subito Brugnaro - questi sono tutti progetti esecutivi che i tecnici comunali stanno già caricando sul sito del Governo per ottenere l'anticipo del 10 per cento per fare la gara e dare il via ai lavori. Ce n'è per tutti, alla faccia di chi diceva che non facciamo niente. Per la fine dell'estate questi progetti saranno tutti caricati e riceveranno il finanziamento, che sarà poi liquidato secondo lo stato di avanzamento».
In altre parole, i 110 milioni non arriveranno direttamente nelle casse del Comune, ma saranno erogati gradualmente secondo lo svolgimento delle opere, per lo più manutenzioni o nuove realizzazioni.
«Ci sono investimenti importanti e attesi - continua - pensiamo alla nuova idrovora per Mestre da 8 milioni, così la città non andrà più sott'acqua. Poi 9 più 3 milioni per sistemare tutta l'area di San Giuliano, le remiere, i cantieri e il canile e una pista ciclabile che porterà direttamente sul ponte per Venezia. Oltre a un'area attrezzata per concerti ed eventi. A Venezia abbiamo ricominciato a scavare i canali e i rii e continueremo a farlo, ci sarà una manutenzione sia dei monumenti che quella spicciola, come quella dei gatoli, che saranno rifatti. Lido, Pellestrina e isole avranno anche esse centinaia di interventi di manutenzione. Da anni la città non vedeva questo e ci auguriamo che sia un ulteriore segnale di incoraggiamento per l'attrazione di investimenti privati e per costruire la Venezia del futuro che sogniamo tutti».
Gli interventi sono equamente suddivisi (57, 4 per la terraferma e 54,6 per Venezia e isole.
Interessanti i progetti per realizzare pontiletti per consentire ai privati di utilizzare la barca in varie zone di Venezia e delle isole, con possibilità di prenotazione. Poi un milione sarà usato per sistemare tutte le aree scoperte delle scuole, ripristinando i giochi e le attrezzature.E poi, il restauro di molti ponti della città.
«In bilancio - conclude Brugnaro - c'erano da una vita. Ma le passate amministrazioni li mettevano a condizione che si riuscisse a vendere qualche immobile. Una presa in giro! Noi, invece, i soldi li mettiamo e presto quei lavori partiranno».
Nei 10 milioni per gli interventi sul turismo, infine, rientreranno le assunzioni dei vigili stagionali (al momento 30 ma saranno 100 nel 2018), la campagna di educazione da poco lanciata, il potenziamento della videosorveglianza , i contapersone, i tornelli eventuali.
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