«Ostaggi degli sbandati dell'ex Telecom»

Sabato 24 Febbraio 2018
LA PROTESTA
MESTRE Sul tavolo della sala parrocchiale di San Lorenzo Giustiniani c'è un esposto alla Procura della Repubblica con allegate le firme degli abitanti della Cipressina che, attraverso il proprio comitato, intendono così denunciare l'allarme sociale causato dagli episodi di microcriminalità segnalati all'interno del quartiere, attribuiti principalmente alla dismissione dell'area ex Telecom. Un'area che oggi si trova in uno stato di totale abbandono ed è diventata un luogo di ricovero di sbandati nonché teatro di attività illecite.
L'ASSEMBLEA
Sono arrivati in tanti, giovedì sera, all'incontro nel quale una copia dell'esposto è stata consegnata ad ognuno degli invitati, cioé i candidati veneziani alle elezioni politiche del 4 marzo, Nicola Pellicani (Pd), Alvise Maniero e Orietta Vanin (Movimento 5stelle) oltre a Fabio Raschillà, capogruppo di Fratelli d'Italia in Municipalità a Mestre. Per spiegare ai residenti le iniziative dell'amministrazione comunale per mettere in sicurezza il popoloso quartiere mestrino interviene l'assessore alla sicurezza urbana Giorgio d'Este.
FURTI E VANDALISMI
Prima di ascoltare le proposte dei candidati in tema di sicurezza e degrado urbano, parlano i residenti. «Negli ultimi mesi c'è stato un incremento di furti e di atti vandalici, mentre dentro l'area ex Telecom c'è un continuo via vai di gente strana». «Quella zona è senza illuminazione e senza telecamere - racconta un abitante di una casa lì vicino -. Ogni tanto arriva un furgone che carica e scarica sconosciuti». «In via del Gaggian c'erano 120 profughi: siamo riusciti a far chiudere il centro di accoglienza, ma lo spaccio continua. Alcuni di loro potrebbero essere proprio all'area ex Telecom». E ancora: «In una palazzina adiacente sono stati svaligiati tutti gli appartamenti tranne uno, bisogna fare qualcosa». «Qui i bar restano aperti fino alle 3 di notte e a quell'ora ci sono solo sbandati e prostitute».
«È UN'AREA PRIVATA»
Durante l'incontro pubblico si alza anche una suora che vive all'interno dell'istituto Farina. «Ci sono stati molti tentativi di entrare all'interno della nostra scuola, sventati solo perché abbiamo installato un sistema di allarme». Fiutato il clima pesante, l'assessore d'Este prova a rassicurare i residenti. «Stiamo riorganizzando la Polizia municipale - spiega -. Abbiamo appena terminato l'addestramento di 70 nuovi agenti che gireranno armati di sera e di notte, e presto ne arruoleremo altri 40 che utilizzeremo sempre per i turni di notte». Quanto al destino dell'ex area Telecom, si tratta di una storia che assomiglia sempre di più a quella dell'ex ospedale di Mestre, una speculazione immobiliare finita male. E per una possibile, futura riqualificazione urbana i residenti dovranno attendere ancora a lungo. «Per ora abbiamo sollecitato una messa in sicurezza ed un controllo, ma si tratta pur sempre di un'area privata - ha ricordato l'assessore D'Este -, dove la Polizia municipale non può entrare senza il consenso dei proprietari».
Paolo Guidone
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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