LA NUOVA SFIDA
MESTRE «Ora la vera emergenza del nostro territorio è rappresentata dalla recrudescenza dei furti in casa». Ad affermarlo con la consueta concretezza, a margine dell'inaugurazione dei nuovi uffici della Polfer, è il questore di Venezia Danilo Gagliardi. Il quale però tiene a precisare che ciò non significa che la città sia in mano ai ladri, bensì semplicemente che si è registrato l'acuirsi di un fenomeno che va analizzato e quindi contrastato. E annuncia che la polizia ha già varato una strategia offensiva con il potenziamento delle pattuglie e un'attività investigativa sia dal punto di vista preventivo che repressivo.
Le razzie a domicilio sono uno dei reati che più contribuiscono a creare allarme sociale innanzi tutto perché i criminali violano il luogo in cui la gente più si sente al sicuro e al riparo da situazioni di rischio, ovvero la propria abitazione.
«Quando decidiamo di affrontare un determinato fronte - continua il questore - certo le statistiche servono per predisporre i piani di attacco. Tuttavia i numeri nudi e crudi vanno letti anche con la variabile della cosiddetta percezione della sicurezza che i residenti di una determinata zona vivono».
Da una parte bande collegate, spesso composte da delinquenti dall'Est che agiscono in maniera sistematica, veri professionisti del genere quasi sempre trasfertisti; dall'altra ladruncoli improvvisati che approfittano dell'occasione buona per tentare il colpo: sono le due facce con cui si manifestano i raid fra le mure domestiche, con il dato preoccupante che vengono perpetrati a qualsiasi ora, di giorno e di notte, senza curarsi della presenza o meno dei proprietari. Aspetto quest'ultimo preoccupante in quanto il furto può trasformarsi in rapina a seguito di una eventuale aggressione. Fondamentale, più che in altre circostanze la tempestività dell'intervento della polizia: «Per questo - conclude il questore - la segnalazione al 113 è basilare. Di qui l'invito ai cittadini di essere attenti e vigili rispetto a ciò che avviene nelle vicinanze. I controlli di vicinato? Sono un contributo prezioso. E al riguardo assicuro: meglio inviare una pattuglia a vuoto che una pattugli in ritardo che deve eseguire un sopralluogo, ad esempio, in un appartamento, devastato dai ladri». (m.and.)
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© RIPRODUZIONE RISERVATA MESTRE «Ora la vera emergenza del nostro territorio è rappresentata dalla recrudescenza dei furti in casa». Ad affermarlo con la consueta concretezza, a margine dell'inaugurazione dei nuovi uffici della Polfer, è il questore di Venezia Danilo Gagliardi. Il quale però tiene a precisare che ciò non significa che la città sia in mano ai ladri, bensì semplicemente che si è registrato l'acuirsi di un fenomeno che va analizzato e quindi contrastato. E annuncia che la polizia ha già varato una strategia offensiva con il potenziamento delle pattuglie e un'attività investigativa sia dal punto di vista preventivo che repressivo.
Le razzie a domicilio sono uno dei reati che più contribuiscono a creare allarme sociale innanzi tutto perché i criminali violano il luogo in cui la gente più si sente al sicuro e al riparo da situazioni di rischio, ovvero la propria abitazione.
«Quando decidiamo di affrontare un determinato fronte - continua il questore - certo le statistiche servono per predisporre i piani di attacco. Tuttavia i numeri nudi e crudi vanno letti anche con la variabile della cosiddetta percezione della sicurezza che i residenti di una determinata zona vivono».
Da una parte bande collegate, spesso composte da delinquenti dall'Est che agiscono in maniera sistematica, veri professionisti del genere quasi sempre trasfertisti; dall'altra ladruncoli improvvisati che approfittano dell'occasione buona per tentare il colpo: sono le due facce con cui si manifestano i raid fra le mure domestiche, con il dato preoccupante che vengono perpetrati a qualsiasi ora, di giorno e di notte, senza curarsi della presenza o meno dei proprietari. Aspetto quest'ultimo preoccupante in quanto il furto può trasformarsi in rapina a seguito di una eventuale aggressione. Fondamentale, più che in altre circostanze la tempestività dell'intervento della polizia: «Per questo - conclude il questore - la segnalazione al 113 è basilare. Di qui l'invito ai cittadini di essere attenti e vigili rispetto a ciò che avviene nelle vicinanze. I controlli di vicinato? Sono un contributo prezioso. E al riguardo assicuro: meglio inviare una pattuglia a vuoto che una pattugli in ritardo che deve eseguire un sopralluogo, ad esempio, in un appartamento, devastato dai ladri». (m.and.)
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