Nidi, rette doppie e niente sconti Sambo: «Famiglie in difficoltà»

Giovedì 18 Ottobre 2018
LA POLEMICA
VENEZIA Pagamenti anticipati delle rette e niente sconti a settembre, come avveniva gli anni scorsi, per chi ha un figlio al nido. Un salasso per tante famiglie segnalato dalla capogruppo del Pd, Monica Sambo, in una interpellanza dal titolo-denuncia: Caos rette degli asili: non si fa cassa sui bambini!. L'assessore Paolo Romor, da parte sua, ribatte che aumenti non ce ne sono stati, l'anticipo è stato deciso per combattere la morosità, quando al mancato sconto di settembre non è scattato perché quest'anno la scuola è iniziata un giorno prima. Resta il fatto che le novità hanno messo in difficoltà tante famiglie. E Sambo ha raccolte le proteste dei genitori che si sono visti richiedere adeguamenti, nonché il pagamento delle rette di ottobre, entro il 15, e di novembre, entro fine mese. «Non solo ai genitori d'ora in avanti verrà richiesto di pagare anticipatamente la retta, ma nel mese di ottobre verrà richiesto il pagamento di una retta doppia, scelta che non è stata in alcun modo anticipata alle famiglie! - accusa la consigliera - In questo modo l'amministrazione ha messo in difficoltà numerose famiglie che potrebbero non riuscire a pagare entrambe le rette. È veramente scandaloso che da un lavoro il sindaco faccia proclami ribadendo l'attenzione ai bambini e alle famiglie, dall'altro continui a non voler abbassare le rette del Comune che erano state aumentate negli ultimi anni (e che in passato erano tra le più basse d'Italia) e mette in difficoltà moltissime famiglie chiedendo addirittura doppie rette!». Quanto a settembre senza sconti, «le attività sono iniziate il 10 e fino al 17 sono state ad orario ridotto ricorda Sambo - perché far pagare intero alle famiglie?».
«Gli uffici verificheranno e rettificheranno eventuali errori» replica l'assessore. Su settembre, però, nessuno sbaglio. «La regola prevede che la retta sia ridotta di 1/3 se viene persa la prima decade del mese». Quindi quest'anno, per un giorno, niente sconto. Romor difende anche il pagamento anticipato: «È stato deciso per combattere le morosità che si verificavano, sopratutto negli ultimi mesi dell'anno scolastico: un problema di giustizia (verso chi paga!) e finanziario per l'ente che sostiene 8/10 del costo. Incontrerò a breve i presidenti dei consigli di nido, per chiarire ogni dubbio. E gli uffici troveranno una soluzione per evitare che possano accavallarsi le rette di due mesi». ( r. br.)
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