MARGHERA
EX MONTEVERDI
DEMOLIZIONE FINITA
Sono rimaste solo le macerie da portare via, ma il blocco principale dell'ex scuola Monteverdi è ormai abbattuto. «Era diventata ricettacolo di sbandati e delinquenti - ha scritto ieri sera il sindaco Brugnaro su Twitter -. Ora avanti con il progetto per la nuova Questura».
MARGHERA
RESTA IN CARCERE IL TUNISINO
FERMATO CON 3 ETTI DI EROINA
Resta in carcere il tunisino arrestato dai carabinieri con la droga. Lo ha stabilito il gip Stigliano Messuti al termine dell'udienza di convalida. A pesare nella decisione del giudici, nei confronti di Badredine Guitni, 37 anni, sono stati soprattutto i suoi corposi precedenti penali. L'uomo era stato bloccato ed identificato nel corso di un controllo a Mira. Durante la perquisizione nella sua casa di via Colombara erano saltati fuori circa tre etti eroina. Ora le indagini dei carabinieri serviranno per far luce sui suoi contatti, soprattutto a Mestre e a Marghera. Per questo la droga sequestrata sarà analizzata in laboratorio per capire se possa far parte dell'ultima partita letale che nelle ultime due settimane ha portato due morti per overdose in città.
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DEMOLIZIONE FINITA
Sono rimaste solo le macerie da portare via, ma il blocco principale dell'ex scuola Monteverdi è ormai abbattuto. «Era diventata ricettacolo di sbandati e delinquenti - ha scritto ieri sera il sindaco Brugnaro su Twitter -. Ora avanti con il progetto per la nuova Questura».
MARGHERA
RESTA IN CARCERE IL TUNISINO
FERMATO CON 3 ETTI DI EROINA
Resta in carcere il tunisino arrestato dai carabinieri con la droga. Lo ha stabilito il gip Stigliano Messuti al termine dell'udienza di convalida. A pesare nella decisione del giudici, nei confronti di Badredine Guitni, 37 anni, sono stati soprattutto i suoi corposi precedenti penali. L'uomo era stato bloccato ed identificato nel corso di un controllo a Mira. Durante la perquisizione nella sua casa di via Colombara erano saltati fuori circa tre etti eroina. Ora le indagini dei carabinieri serviranno per far luce sui suoi contatti, soprattutto a Mestre e a Marghera. Per questo la droga sequestrata sarà analizzata in laboratorio per capire se possa far parte dell'ultima partita letale che nelle ultime due settimane ha portato due morti per overdose in città.
