MARCON
BANCA MARCA
ENTRA IN ICCREA
Con l'approvazione del nuovo statuto

Mercoledì 19 Dicembre 2018
MARCON
BANCA MARCA
ENTRA IN ICCREA
Con l'approvazione del nuovo statuto da parte dell'assemblea dei soci, la Banca della Marca ha deliberato l'adesione al Gruppo bancario cooperativo Iccrea. La convalida è avvenuta domenica durante la riunione straordinaria svoltasi presso la Zoppas Arena di Conegliano di fronte a più di 600 soci. Siamo molto soddisfatti per il raggiungimento di questo traguardo storico ha dichiarato il presidente Claudio Sernagiotto che consente di contribuire alla nascita di un grande Gruppo bancario cooperativo in Italia. I nostri soci hanno ben compreso come la riforma che ha voluto riunire le Bcc nel Gruppo bancario Cooperativo Iccrea non solo non cancella la storia, ma le inserisce in un sistema che garantisce maggiore solidità e permette di effettuare investimenti e ottenere sinergie fino ad ora impossibili da realizzare». Banca della Marca, dopo la fusione del 2017 con Bcc Marcon-Venezia, conta 49 filiali, di cui 31 nella provincia di Treviso, 12 in provincia di Venezia (7 sportelli nel capoluogo lagunare e gli altri 5 a Marcon, Quarto D'Altino, Spinea, Jesolo e Chioggia) e 6 in quella di Pordenone. I soci sono 8.882 ed i dipendenti e collaboratori 377. Con l'adesione della Banca della Marca ora il costituendo Gruppo bancario cooperativo Iccrea potrà contare su 142 Bcc, che operano su 1738 comuni italiani con una rete di 2647 filiali. Avrà una base sociale di 750mila soci con più di 4milioni di clienti con un patrimonio netto di 11,5 miliardi di euro, un attivo di 148 miliardi, impieghi lordi per 93,3 miliardi e una raccolta diretta per 102,4 miliardi di euro. (mau.d.l.)
MARGHERA
CENTRALE PALLADIO
OPERAI IN SCIOPERO
È cominciato ieri sera, con i lavoratori turnisti, la giornata di sciopero dei circa 230 lavoratori della centrale Enel Palladio di Fusina- Venezia. Lo sciopero è stato indetto dai sindacati confederali di settore Filctem-Flaei-Uiltec dopo che l'azienda non ha risposto alle richieste di aumento dell'organico. I sindacati ne contestano le carenze che, come scrivono in una nota unitaria, non garantiscono la presenza in turno nemmeno del personale previsto nel minimo tecnico. «Siamo arrivati a turni di lavoro di 12 ore consecutive. Dove prima tre lavoratori coprivano le 24 ore di attività, adesso si fa con due. Una situazione insostenibile - chiarisce Gabriella Lanni, segretaria di Flaei Cisl Veneto conseguenza diretta della scelta di Enel di perseguire politiche finanziarie piuttosto che di sviluppo industriale». Oggi mattina si svolgerà anche un presidio davanti allo stabilimento.
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