Lo Sputnik di Carboni oggi atterra a Padova

Giovedì 18 Ottobre 2018
IL CONCERTO
Questa sera alle 21.30 il tour di Luca Carboni intitolato come il suo ultimo album, Sputnik, passerà dal Gran Teatro Geox di Padova. Tournée partita ufficialmente il 12 ottobre da Nonantola (Modena), giorno in cui il cantautore bolognese ha spento 56 candeline. Quale miglior modo per festeggiare il compleanno se non con un bagno di folla in ogni angolo d'Italia? «Anche se sono tanti anni che faccio questo mestiere, l'emozione del live si sente sempre» ha confessato l'artista, pronto a salire sul palco per l'unica data dedicata ai fan del Nordest. Palco sul quale insieme alla sua band (Antonello Giorgi alla batteria, Ignazio Orlando al basso, Mauro Patelli e Vincenzo Pastano alle chitarre, Fulvio Ferrari Biguzzi alle tastiere) porterà un vero e proprio racconto, che dagli anni Cinquanta arriverà ai giorni nostri passando per i momenti più importanti della sua e della nostra storia.
DAGLI ANNI 50 AD OGGI
Un racconto per immagini e insieme un viaggio musicale in cui sarà possibile ascoltare anche sonorità diverse, appartenenti ad altre epoche. «Lo spettacolo è figlio dell'evoluzione ha spiegato Luca Carboni che ho avuto con gli ultimi due album, Pop-up e Sputnik. C'è un grande lavoro musicale. Lascio la porta aperta alle canzoni del passato con un vero e proprio viaggio nel tempo». Un viaggio, quello di Luca Carboni, partito negli anni Ottanta e costellato di hit. Il segreto? «Lo lascio dire agli altri - dice -. Sicuramente tante mie canzoni ormai sono dei classici della mia carriera artistica, tanto che anche in questo concerto le troviamo, anche se ri-arrangiate dalla mia band con nuovi suoni».
CANZONI INEDITE
Le sue canzoni più famose e poi le canzoni dell'ultima fatica discografica, l'album uscito lo scorso giugno. «Mi piaceva l'idea di un album sì legato al passato, ma proiettato verso il futuro. Lo Sputnik aveva una forma affascinante, tondo come un disco o una palla da bambino. Yuri Gagarin diceva che la terra da lassù era bellissima, in questo senso questo disco è la mia vita vista dall'alto». Un disco che contiene nove tracce inedite. Canzoni che «nascono dalla sensibilità, dal mio sguardo sul mondo e per questo progetto racconta l'artista sono importanti anche le collaborazioni nella scrittura con gli autori della nuova generazione». Come Calcutta, con cui firma Io non voglio (la parte musicale invece è opera di Dario Faini), brano attualmente in rotazione radiofonica, secondo estratto dall'album dopo Una grande festa. «Conosco Calcutta da tempo, amo la sua poetica. Vive a Bologna, è stato facile incontrarsi e collaborare». Canzone in cui canta: «Voglio un miracolo, un cambiamento radicale». Cosa si aspetta dal futuro Luca Carboni? «Per me il futuro è poter sempre avere un foglio bianco e delle idee».
Valentina Russo
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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