La Sopraintendenza boccia la proposta di abbattimento di tutta la parte in ferro del Blue Moon. Parere negativo: tutta la parte in ferro, ed anche la passerella che oggi arriva a metà spiaggia ed è perciò incompleta non potrà essere smantellata. Dovrà rimanere perché, secondo il parere della Sopraintendenza, essendo parte integrante dell'opera progettata dal celebre architetto Giancarlo De Carlo ha un valore importante e significativo e non si può toccare. La novità è emersa ieri sera, durante la seduta del consiglio municipale del Lido e Pellestrina, presieduto da Danny Carella, riunito proprio per dare il parere, obbligatorio ma non vincolante, sul nuovo progetto di riqualificazione del Blue Moon, dove verrà costruita anche una nuova piscina scoperta e un piccolo Centro benessere per riqualificare e rilanciare l'area. La proposta iniziale di Venezia Spiagge era quella di abbattere completamente tutte le parti in ferro, oggi arrugginite e degradate, e la passerella superiore. Anche il sindaco, Luigi Brugnaro, a suo tempo dopo un sopralluogo si era espresso condividendo la proposta di abbattere la passerella. Ma la Sopraintendenza ha rispedito al mittente la proposta di Venezia Spiagge, acconsentendo però a una rimozione solo temporanea (un paio d'anni almeno) per permettere i lavori di manutenzione. Poi però la passerella e le parti in ferrò, dopo essere state smontate, dovranno venire rimontate. Per il resto i lavori potranno partire. E un'importante passo in avanti è arrivato anche dal parere favorevole alla riqualificazione del Blue Moon, dato dal consiglio di municipalità, grazie a 9 voti a favore, su 12, 3 astensioni (due del Pd) e nessun voto contrario. La delibera è stata illustrata, in modo convincente e dettagliato, dal delegato del parlamentino all'urbanistica Nicolò Reither.
Lorenzo Mayer
Lorenzo Mayer