«Li ho visti, davano precise indicazioni»

Martedì 27 Giugno 2017
«Li ho visti, davano precise indicazioni»
E' Andrea Follini il maggiore indiziato della sconfitta al ballottaggio di Vito Caputo. Il candidato del centrosinistra, infatti, non ha dubbi. «Molti dei suoi elettori hanno votato per Matteo Romanello dice - e siamo certi di quello che diciamo perché abbiamo visto con i nostri occhi che in tanti seggi c'erano i gregari di Follini impegnati a fornire indicazioni ai loro amici perché votassero per il mio sfidante». Un'accusa dalla quale Follini subito si smarca «dal momento dice - che personalmente non ho fornito alcuna indicazione di voto in modo che ognuno si sentisse libero di votare per chi meglio credeva. Ci sarà stato chi ha votato per Romanello aggiunge - ma sono certo che in tanti avranno votato anche per Caputo, visto che nonostante ci sia stata una minore affluenza, Caputo ha portato a casa più voti del primo turno. Da qualche parte saranno pure arrivati. Piuttosto conclude l'ex sindaco - chi ha perso, anziché cercare altrove i responsabili della sconfitta, vedano di fare un giusto ragionamento sui veri motivi politici che hanno determinato la debacle».
«L'impegno, le proposte, i confronti con i cittadini e i consigli degli esperti non sono, purtroppo bastati» hanno scritto ieri in una nota i rappresentanti della coalizione di centrosinistra. «Abbiamo incassato la fiducia di 2.746 cittadini del nostro paese ha aggiunto Margherita Lachin, capolista per il Pd - ed è da loro e per loro che dobbiamo far ripartire subito il nostro impegno all'interno dell'amministrazione». «Abbiamo perso, ma con la consapevolezza di aver fatto tutto il possibile, portando avanti la nostra idea di città - ha sottolineato Federico Moretto, per la civica Noi Marcon - Adesso si apre una nuova partita, che ci dovrà vedere lottare con altrettanto vigore per il bene dei nostri concittadini». Le conclusioni sono di Vito Caputo. «Non è la mancata fascia tricolore a rattristarmi. Mi rammarico, invece, per i tanti progetti che avevamo in cantiere, per le molte proposte che volevamo rendere realtà. Ora ci aspettano cinque anni importanti, il non aver perso voti tra un turno elettorale e l'altro è la dimostrazione che chi ha deciso di credere in noi l'ha fatto fino in fondo; il migliore ringraziamento che possiamo rivolgere a questi nostri concittadini è proprio la promessa che, nonostante tutto, non ci arrenderemo». Intanto dal portale delle elezioni del Ministero dell'Interno viene riportata la composizione del nuovo consiglio comunale, che risulta un po' diversa da quella elaborata dai tecnici locali nei giorni scorsi. Secondo il sito ministeriale sarebbero della partita Thomas De Rossi della civica Insieme per Marcon e Gianpiero Puleo del Pd, al posto rispettivamente di Pierluigi Veropalumbo della Lega e Carlo Zanatto di Soluzione Marcon. (mau.d.laz.)

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