Le Hello Machine e la comunicazione Da Ca' Foscari telefonate in tutto il mondo

Mercoledì 16 Gennaio 2019
Le Hello Machine e la comunicazione Da Ca' Foscari telefonate in tutto il mondo
L'INSTALLAZIONE
VENEZIA Con l'inaugurazione a Ca' Foscari Zattere Cfz di Connected- Hello Machine dell'artista australiana Rachel Hanlon, prende il via domani alle 17.30 la programmazione 2019 di Science Gallery Venice. La Hanlon, archeologa dei media, studia come la tecnologia, in particolare la telefonia, abbia modificato negli anni l'interazione e la comunicazione uomo-uomo e uomo-macchina, con particolare attenzione al tema dell'incomunicabilità e del ruolo dei telefoni fissi e cellulari nei rapporti sociali. L'installazione consiste in un telefono fisso originale risalente agli anni 70-'80, modificato per poter registrare le telefonate, che vengono poi analizzate dall'artista stessa. In giro per il mondo, Rachel ha installato vari telefoni in funzione: alzando la cornetta, si farà squillare uno di questi telefoni e se qualcuno risponde, si creerà uno spazio di conversazione spontanea. Le Hello Machines sono attualmente presenti a Victoria (in Australia), alla Science Gallery di Dublino, a Kyoto, Berlino e Linz. L'installazione veneziana rimarrà visitabile fino al 7 aprile 2019.
La doppia installazione artistica itinerante verrà ospitata da diverse sedi tra Venezia e Mestre: Ca' Foscari Zattere Cfz e il campus scientifico cafoscarino in via Torino, il nuovo museo M9 di Mestre, la Fondazione Querini Stampalia e la Biennale di Venezia per il Carnevale 2019. Attorno, le verranno organizzati una serie di workshop su arte e scienza per studenti e ricercatori, riguardanti i temi ispirati dall'opera.
Le attività di Science Gallery Venice proseguiranno a febbraio con il primo artista vincitore di una delle tre residenze Earth Water Sky, iniziativa dedicata alla ricerca sull'ambiente nell'ambito del progetto Art for Global Challenges. Grazie al finanziamento della Fondazione Didier et Martine Primat, ogni anno verrà selezionato, tramite open call, un artista che avrà l'opportunità di trasferirsi a Venezia per due mesi e lavorare a stretto contatto con professori e ricercatori di punta dell'Ateneo. A fine settembre verrà inaugurata Liquid Networks, la prima mostra firmata Science Gallery Venice. Artisti italiani e internazionali ma anche ricercatori che lavorino ad un progetto riconducibile al tema dell'esposizione, potranno aderire alla call che verrà lanciata a partire da febbraio 2019.
La mostra esplorerà le infinite implicazioni e potenzialità dell'acqua come elemento essenziale del paesaggio naturale, urbano e industriale, ma anche, in senso più esteso, la natura di tutte le connessioni «liquide» da un punto di vista sociale, antropologico e ambientale. «Non si va a visitare una mostra di Science Gallery per ammirare opere d'arte, né per imparare la scienza - commenta Anna Puccio, direttore della sede veneziana - ma per uscire con il doppio delle domande che si avevano prima di entrare. Nel 2020, apriremo ufficialmente le porte della sede definitiva, completati i lavori di restauro, nell'area portuale di San Basilio: sarà questa una grande occasione per aprire alla città il grande polo universitario esistente».
«Ca' Foscari e Science Gallery insieme allo Iuav con la regia dell'Autorità Portuale e del Comune di Venezia - aggiunge l'architetto Cecchetto, ideatore del progetto - , possono generare energie di grande respiro urbano. Il riutilizzo del Magazzino 4 oltre alle attività didattiche di Ca' Foscari prevede aree espositive, laboratori di ricerca ed aree ricreative e per la ristorazione aperte al pubblico».
Daniela Ghio
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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