LE EMOZIONI
VAIRANO
Se siete in spasmodica attesa di un'auto con guida autonoma,

Martedì 26 Settembre 2017
LE EMOZIONI
VAIRANO
Se siete in spasmodica attesa di un'auto con guida autonoma, voltate pagina: l'argomento trattato qui vi interesserà poco. A meno che non vogliate scoprire che cosa combina dall'altra parte dell'oceano un colosso dell'automotive come Ford Motor Company. Noi, senza allontanarci neanche troppo da casa, lo abbiamo scoperto a Vairano, provincia di Pavia, dove sorgono le piste di prova (di velocità e fuoristrada) della rivista Quattroruote.
È stato un incontro stupefacente con un mondo insospettabile, che ci ha fatto sentire un po' americani per un giorno. Abbiamo scoperto, a Vairano, come al di là dello spasmodico impegno su ricerca, sviluppo e innovazione (la supertecnologica Ford GT che ha vinto a Le Mans e Daytona è un esempio illuminate dell'impegno su questo fronte) certi colossi dell'industria automobilistica sappiano ancora coltivare un sentimento semplice e antico: la passione per l'auto, intesa come passione per la guida e le prestazioni, non necessariamente supportate da intelligenze artificiali, ma piuttosto ispirate alla tradizione e dedicate agli appassionati dei track-day (i weekend in pista nati in America e ora diffusissimi anche da noi). Henry Ford, del resto, finanziò le prime attività proprio con i proventi di una vittoria in gara, e in America il mito della Ford Mustang resiste al tempo, confermandosi dal 1964 come l'auto sportiva più amata dal popolo yankee.
La versione più estrema di questa longeva muscle car si chiama Mustang Shelby GT350R: è una Gran Turismo con spazio sufficiente per 4 posti, ma l'abitabilità è stata ridotta a due per motivi di peso (1.657 kg); è costruita a Flat Rock (Michigan) in acciaio e alluminio più qualche dettaglio in carbonio e adotta un V8 5,2 litri, 32 valvole, con blocco motore e pistoni in alluminio e albero piatto; la potenza è di 526 cv/542 Nm; il cambio manuale a 6 marce, la trazione posteriore, con differenziale Torsen.
Il sistema MagneRide collabora alla migliore tenuta in curva; il servosterzo è elettrico e i freni sono dell'italiana Brembo. Velocità massima 322 km/h, accelerazione 0-100 in 3,7 secondi.
ANACRONISTICO SUPER BOLLO
Volete sapere che effetto fa guidarla in pista? È un'auto da corsa stradale: basta prendere confidenza con la cavalleria americana per domarne l'esuberanza. E poi, la pista ti consente di esagerare in accelerazioni brucianti e traversi a ruote fumanti, godendoti l'accompagnamento musicale proveniente dagli scarichi del poderoso V8. La Mustang GT350R è dedicata a Carol Shelby, che negli States è un mito (scomparso nel 2015, fu pilota e costruttore ai massimi livelli) e dunque rappresenta al meglio la continuità d'una tradizione che risale al secolo scorso ed ha molti estimatori anche in Europa. «In Italia, però, certe auto non trovano spazio, in quanto penalizzate da politiche fiscali punitive, come il superbollo che scatta per potenze superiori a 250 cv», dicono in casa Ford, spiegando perché il mostro non viene importato da noi.
Tuttavia la filiazione italiana dell'Ovale Blu si consola vendendo una trentina di esemplari al mese delle Mustang normali, che adottano motori 4 cilindri Ecoboost 2,3 litri da 317 cv o V8 5.0 litri da 421 cv, e sono proposte a partire da 40.000 euro.
INARRESTABILE PICK UP
Stesso discorso per il pick-up Raptor, esemplare tipicamente yankee di veicolo potente e inarrestabile, ideale per il fuoristrada estremo e per i più complessi impieghi da lavoro. Escluso dal listino di Ford Italia, è il più esclusivo esponente della famiglia F150, da sempre il veicolo più venduto negli Usa. Costruito su un telaio ad alta resistenza in acciaio e alluminio, presenta misure fuori scala per l'Europa, con una lunghezza vicina ai 6 metri.
Sotto al cofano pulsa un V6 Ecoboost di 3,5 litri con 450 cv/690 Nm; la trasmissione è automatica a 10 marce, abbinata a un sistema di trazione integrale che prevede il controllo elettronico e un differenziale Torsen per l'assale anteriore, utile a esaltare le capacità fuoristradistiche. Capacità che abbiamo testato sul terribile percorso off road di Vairano: un toboga allestito su un'area di 53.000 mq, fatto di pietre alte fino a 40 cm, pendii, guadi, buche, ponti, fango e inclinazioni da brivido. Nulla può fermare il Raptor. Tranne il fisco italiano.
Sergio Troise
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