Le casette devastate da risse tra famiglie saranno rase al suolo

Domenica 30 Aprile 2017
MESTRE Che all'interno del villaggio Sinti di Favaro ci sia stato qualche problema di sicurezza lo testimonia il biglietto da visita della prima casetta che si incontra a sinistra una volta entrati in via Del Granoturco. Era abitata da una delle famiglie leader della comunità ma lo scontro con un altro nucleo, degenerato in rissa e sfociato in ulteriori guai con la giustizia, oltre a quelli già maturati a titolo personale, ha lasciato macerie nel vero senso della parola. La struttura cade a pezzi, senza più porte né finestre, con i pavimenti sventrati e lo spazio esterno abbandonato. A chiunque si avvicini per vedere lo stato di manutenzione dell'area a suo tempo fortemente voluta dagli allora sindaco Massimo Cacciari e assessore alle Politiche sociali Sandro Simionato, i residenti riservano sguardi molto sospettosi e pure qualche caloroso invito ad andarsene. Quella casetta sembra aver subito una deflagrazione ed è il simbolo di qualche esito piuttosto turbolento nella disfida per il controllo del villaggio a riprova di rapporti interni non proprio idilliaci. «Effettueremo a breve un altro sopralluogo al villaggio e inviteremo tutti al rispetto delle strutture e dell'ambiente fa sapere la vicesindaco Luciana Colle Il nostro proposito è di radere al suolo quel modulo così come un altro a poca distanza che ugualmente è diventato inutilizzabile a causa dell'incuria di chi lo abitava. Con i tecnici dei Lavori pubblici siamo prossimi a decidere modi e tempi dell'intervento». Un altro chiaro segnale, questo della demolizione, che la via verso il ridimensionamento del villaggio è tracciata. (a.spe.)

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