Lavori in piazzale, albergo risarcito

Sabato 25 Febbraio 2017
Un risarcimento di 18mila euro per i danni subiti a causa dei lavori in piazzale Santa Maria Elisabetta e Gran Viale. L'ha ottenuto l'hotel Riviera del Lido, tramite dagli avvocati Augusto Palese e Paolo Vianello, in relazione ad alcuni importanti danni riportati dall'albergo (rottura di una vetrata della struttura, fessurazione dei marmi che fanno da cornice alla parete dell'edificio e distacco di alcuni pezzi di marmo che coprono gli scarichi delle acqua piovane) provocati sempre dai lavori di scavo effettuati nel piazzale di Santa Maria Elisabetta dall'impresa nel frattempo fallita.
Il risarcimento è stato erogato dalla compagnia assicuratrice UnipolSai. L'intervento era stato avviato in piazzale e viale nel marzo 2014, dunque circa tre anni fa, proprio in corrispondenza della stagione turistica. Una scelta, fatta all'epoca dall'amministrazione comunale durante la giunta Orsoni, che aveva provocato una tempesta di polemiche e convinto gli operatori commerciali a presentare una richiesta di risarcimento danni per il calo degli introiti incassati dai negozi, ristoranti, bar e hotel della zona. L'azione è stata promossa dal ristorante Giardinetto, libreria Lido Libri, parafarmacia Angolo della Salute, agenzia di viaggi Trident, ottica Bardelle, hotel Belvedere e hotel Riviera. I lavori, costellati da una lunga serie di ritardi ed imprevisti, avevano anche causato grandi e gravi difficoltà di accesso alle stesse attività commerciali. Una prima richiesta di risarcimento, era stata inviata al Comune e a Insula, soggetto attuatore dell'intervento, nel maggio 2016, e non è arrivata alcuna risposta. Per questo, dopo circa dieci mesi, ecco che è stata rinnovata tramite pec, dando un ultimatum di dieci giorni per avere una risposta ufficiale. «Pur comprendendo le lunghe tempistiche scrivono gli avvocati Palese e Vianello a nome dei commercianti - dovute, non solo al fallimento della ditta appaltatrice ma anche al commissariamento, a suo tempo, del Comune di Venezia, riteniamo che sia arrivato il momento di cercare di definire, una volta per tutte, la questione, possibilmente in ambito bonario, con nostra disponibilità anche ad un incontro con i referenti del Comune e di Insula».
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