LA KERMESSE
Sul quel palco hanno suonato artisti come Bob Dylan, Joe Cocker,

Venerdì 25 Maggio 2018
LA KERMESSE Sul quel palco hanno suonato artisti come Bob Dylan, Joe Cocker,
LA KERMESSE
Sul quel palco hanno suonato artisti come Bob Dylan, Joe Cocker, Jethro Tull, David Crosby e Jackson Brown: non male per un festival che ha debuttato nel 1979 in un prato a San Daniele del Friuli. Sono passati 40 anni e Folkest, festival friulano che esplora le musiche e le culture del mondo, li festeggia, in questa sua edizione, con il grande ritorno di Joan Baez. L'artista americana, la voce femminile più celebre e impegnata degli anni 60, attivista in prima linea per il movimento dei diritti civili e simbolo di un'intera generazione, si esibirà al Castello di Udine l'8 agosto, in una delle quattro tappe italiane del suo tour mondiale d'addio alle scene, realizzato in occasione dell'ultima tournée dedicata al nuovo disco, Whistle Down The Wind, uscito il 2 marzo, a dieci anni dall'ultima produzione discografica.
GLI APPUNTAMENTI
Se la Baez (già ospite nel 1994) è il nome di punta di questo cartellone, non mancheranno altri appuntamenti interessanti, a cominciare dall'anteprima di questo fine settimana, con Raccontar Canzoni, il recital-concerto di Giò Di Tonno divenuto famoso con l'interpretazione di Quasimodo, il campanaro del musical Notre Dame de Paris di Riccardo Cocciante. Il 26 maggio al Teatro Miotto di Spilimbergo e il 27 maggio al Teatro Ristori di Cividale, il cantautore pescarese porterà brani scritti da lui e sarà accompagnato da alcuni giovani talenti friulani, dall'Orchestra dell'Accademia Naonis di Pordenone, il Coro VocinVolo di Udine e il Gorni Kramer Quartet.
NEL CUORE DELLA MUSICA
Il festival vero e proprio si svolgerà dal 21 giugno al 9 luglio toccando 26 comuni friulani: una carovana musicale che si sposterà di villa in villa, di castello in castello, da un borgo rustico all'altro, visitando luoghi poco conosciuti e valorizzando tutta quella musica che, al di là dall'essere tecnicamente folk, world, jazz o cantautorale, pura o contaminata, sa dare voce alle radici culturali di qualsiasi parte del mondo, travalicando i confini tra le musiche e i generi. Un racconto in note, insomma, delle leggende antiche, delle saghe e dei racconti del Vecchio Continente, dalla Bielorussia, alla Bosnia, dall'Irlanda alla Sicilia. Tra gli appuntamenti da segnalare, quello del 4 luglio al parco del Palazzo Municipale di Gorizia con la principessa del blues dei Balcani, Amira Medunjanin, una delle più straordinarie interpreti delle sevdalinke bosniache, accompagnata dal chitarrista croato Ante Gelo.
SPAZIO ALLE CULTURE
All'interno del cartellone ci sarà spazio anche per le sonorità e le melodie celtiche, portate in Friuli dai giovanissimi Mag Mell dall'Irlanda del Nord e dai vecchi leoni scozzesi Steward Hardy e Frank McLaughlin, che si esibiranno ad Aquileia. Per esplorare la tradizione musicale dell'Istria slovena, occorre seguire il concerto dei Vruja, previsto per il 5 luglio all'ex Centrale Idroelettrica a Montereale Valcellina. Dal 6 al 9 luglio, la manifestazione si concentrerà a Spilimbergo: qui si potranno ascoltare i La Mesquia, gruppo piemontese che riesce a coniugare la cultura tradizionale occitana con una forte innovazione musicale (7 luglio), ma anche il gruppo di canto popolare marchigiano La Macina, nato nel 1968 (sempre il 7). Dalla Bielorussia invece arrivano gli Ildorath, gruppo folk-metal-fantasy di Minsk che compone la propria musica unendo il progressive alla tradizione medievale e agli strumenti folk (8 luglio).
DIBATTITI & CONVEGNI
La quattro giorni spilimberghese ospiterà anche alcune interessanti presentazioni di libri, tra cui Claudio Trotta con il suo No pasta no show (8 luglio). Trotta è uno tra i più noti produttori e promoter indipendenti di spettacoli dal vivo nel mondo e dalla fine degli anni Settanta. A lui andrà quest'anno il premio Folkest alla carriera, il primo che la rassegna consegna ad un non musicista. Sempre in tema libri, il 7 luglio sarà dedicato a due grandi miti del rock: prima la presentazione della biografia Patty Smith Voglio, ora di Adriana Schepis, poi quella del volume che il giornalista e critico musicale Enzo Gentile ha scritto assieme a Roberto Crema, Hendrix'68 The Italian Experience, una raccolta di testimonianze, foto e memorabilia di quell'unico concerto che il grande chitarrista tenne in Italia. Una coda del Folkest sarà ospitato, come ormai accada da 25 anni, a Capodistria, con tre appuntamenti: il primo con Arsenale, una costola del progetto folk veneto Calicanto, che coinvolge anche musicisti sloveni e croati (17 luglio); il secondo con Shel Shapiro, mitico ex cantante dei The Rokets (20 luglio) e il terzo con l'ensemble musicale Mostar Sevdah Reunion (21 luglio). Per maggiori informazioni: www.folkest.com.
Alessia Pilotto
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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