L'APPUNTAMENTO
Nove giorni di proiezioni con maxischermi in riva al lago aprono

Venerdì 13 Luglio 2018
L'APPUNTAMENTO
Nove giorni di proiezioni con maxischermi in riva al lago aprono finestre sul cinema indipendente di tutto il mondo. Lago Film Fest da venerdì 20 a sabato 28 luglio torna per il 14simo anno ad animare il suggestivo borgo nel Comune di Revine, in provincia di Treviso, con la proposta di densi cortometraggi insieme a concerti, spettacoli di danza, incontri con l'autore e uno spazio pensato a misura di bambino in collaborazione con l'Unicef. La rassegna diretta da Viviana Carlet e Carlo Migotto propone oltre 200 lavori di cui 120 a concorso sui 3 mila giunti da 86 Paesi - in diverse sezioni che propongono titoli internazionali, nazionali e veneti.
OCCASIONE INTERNAZIONALE
Particolarmente attesi lavori come Min Borda esilarante musical depressivo firmato da Niki Lindroth von Bahr o Personal Truth di Charlie Lyne che denuncia una sorta di allucinazione collettiva avvenuta durante le elezioni presidenziali americane del 2016. C'è spazio pure per conoscere un inedito Giovanni Sorti quello del trio Aldo, Giovanni e Giacomo in vesti drammatiche, diretto da Andrea Brusa e Marco Scotuzzi. Una sezione speciale è dedicata al Veneto e qui vedremo Beatrice, docufilm dedicato alla campionessa paralimpica trevigiana Bebe Vio e diretto da una giovane borsista di Fabrica, la venezuelana Lorena Alvarado. Il programma completo degli eventi è pubblicato nel sito: www.lagofest.org. Sono tantissimi gli incontri e comprendono proiezioni dedicate anche ai giurati tra cui troviamo Rachel Lang, regista francese vincitrice del premio Pardo d'argento al festival di Locarno 2010. A Lago sarà possibile vedere per la prima volta in Italia il suo lungometraggio Baden Baden.
DONNE E STEREOTIPI
Di attualità il focus tematico con 7 cortometraggi diretti da donne e volti ad infrangere gli stereotipi di genere; atteso l'incontro con Federico Savina, classe 1935, sound designer che ha lavorato con Fellini, Zeffirelli, Antonioni, Argento e Benigni ne La vita è bella. Avrà il compito di premiare il cortometraggio con miglior colonna sonora tra quelli proposti nella sezione nazionale. Un altro nome storico è quello di Renato Casaro: sua la firma dei manifesti degli anni 70/'80 da Rambo a Terminator. Il palinsesto che dà spazio anche alla musica con venti concerti serali, vedrà performance di danza con ballerini nei cortili del paese. La giornata sarà scandita dagli incontri con l'autore previsti alle 11, laboratori e seminari alle 15, performance alle 20, proiezioni e concerti dalle 21 (diretta a Radio Belluno). E nel party finale si ballerà in riva al lago fino all'alba.
Laura Simeoni
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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