IL VANDALISMO
VENEZIA «Troppo risalto è stato dato dai mezzi di comunicazione,

Mercoledì 16 Gennaio 2019
IL VANDALISMO
VENEZIA «Troppo risalto è stato dato dai mezzi di comunicazione, tradizionali e social», allo sfregio patito, nel settembre scorso, da uno dei leoncini della Piazzetta. Un risalto da evitare - a sentire il Governo - per vandalismi di questo tipo per «scongiurare il rischio di successivi episodi emulativi». Lo ha detto ieri il sottosegretario agli Interni, Carlo Sibilia, rispondendo in aula all'onorevole Nicola Pellicani che aveva dedicato al tema un'interrogazione. Il sottosegretario ha letto una nota, predisposta dal ministero dei Beni culturali, in cui si ricostruisce la vicenda del leoncino imbrattato di vernice e si affronta il problema più generale del «vandalismo grafico». Problema da affrontare con un rafforzamento dei controlli, ma anche con un aggravamento delle pene previste, contenuto in una legge in corso di approvazione. «Strumenti repressivi che vanno affiancati anche da campagne educative di prevenzione del fenomeno e di sensibilizzazione sull'importanza del patrimonio artistico».
Pellicani, da parte sua, ne ha approfittato per chiedere più attenzione per Venezia. «Lo sfregio al leoncino è stato solo l'ultimo episodio di una serie di atti vandalici che subisce il patrimonio monumentale di Venezia. Servono più controlli da parte delle forze dell'ordine, che quattro mesi dopo ancora non ci sono, e mi auguro che venga approvata al più presto la legge proposta dal Pd (Franceschini-Orlando), già approvata all'unanimità alla Camera, e ora al Senato, ma è necessario anzitutto promuovere un'educazione al rispetto nei confronti di una città unica al mondo, patrimonio dell'umanità, che accoglie ogni anno 30 milioni di turisti, di cui circa il 70% giornalieri. E serve una continua opera di manutenzione del suo patrimonio culturale».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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