IL LIBRO
Cambiano i tempi e cambia la Chiesa, sotto la spinta rivoluzionaria

Giovedì 26 Aprile 2018
IL LIBRO
Cambiano i tempi e cambia la Chiesa, sotto la spinta rivoluzionaria di Francesco, il Papa preso quasi alla fine del mondo, come disse la sera della fumata bianca al Conclave. Una discontinuità che oscilla tra spinte e resistenze costanti e che comunque scuote la Chiesa dalle fondamenta. Sembra concreto il rischio di perdere dei riferimenti certi per cui la risposta, per i cattolici, non può arrivare che dal riconoscersi come comunità viva attorno a Cristo. Un ritorno all'origine su cui riflettono monsignor Luigi Negri, vescovo emerito di Ferrara, e Giampiero Beltotto, giornalista e saggista, in La sfida. Un viaggio della fede da Giussani a Ratzinger, con prefazione di Roberto de Mattei (ed. Lindau, 177 pagg., 16,50 euro). I due, amici di lunghissima data, sono accomunati dalla formazione alla scuola del fondatore di Comunione e Liberazione e dalla preoccupazione per i tempi che corrono sempre più esposti al relativismo e al sincretismo religioso.
IL COLLOQUIO
Così, il presule e teologo diventato vescovo nel 2005 a San Marino-Montefeltro per volere di San Giovanni Paolo II, che poi lo mandò a Ferrara, dove in precedenza c'era stato un altro ciellino doc come il cardinale Carlo Caffarra prima del trasferimento a Bologna, ripercorre il cammino della sua esperienza di fede raccontando a Beltotto gli ultimi sessant'anni della società italiana e della Chiesa. Ed è un'analisi a tutto campo: dalla sua amicizia con Giussani, all'associazionismo cattolico, il profondo contrasto con i modernisti della Cattolica, i pontificati di Paolo VI e dello stesso Wojtyla, il Sessantotto e gli anni di piombo. In questo modo affronta i grandi temi dell'umanità e dell'esperienza cristiana: la fede, la politica, il senso della presenza della Chiesa nella nostra epoca, come ribadisce de Mattei nella prefazione: Mons. Negri è sempre stato convinto del diritto e dovere della Chiesa di esprimersi su tutti i temi religiosi e morali che concernono l'uomo, in particolare quelli che Benedetto XVI ha definito valori non negoziabili: vita, educazione, famiglia.
LA CONCOMITANZA
Non è un caso che la prima bozza del volume sia stata terminata il 16 aprile 2017 nel giorno del novantesimo compleanno di Ratzinger a cui è dedicato. Beltotto, che negli anni Settanta ha frequentato a Milano il liceo Berchet dove insegnava Giussani, spiega di aver contribuito alla sua stesura per due motivi: per l'amicizia quarantennale con il vescovo e perché come tanti altri sono smarrito. Vivo molti e dolorosi dubia. Mi sento perso dentro questa Chiesa e non solo perché sto diventando vecchio. Sempre più spesso, anzi oramai con ritmo quotidiano, mi sembra di vivere da un'altra parte del cammino che le moltitudini perseguono dietro all'uomo venuto da lontano per poi aggiungere: Il pericolo per le nostre vite non arriva dall'Isis, ma dall'aver abbandonato la Chiesa il proprio ruolo di madre e maestra».
Alvise Sperandio
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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