Il gatto che ride a due passi da San Marco

Lunedì 16 Aprile 2018
LA TRADIZIONE
Sull'onda del successo di Bonjour tristesse, nel 1954, passava qui le serate Francoise Sagan che la rivista Elle aveva spedito in Italia a scrivere un reportage sulla Dolce Vita e uscirono Buongiorno Venezia, Buongiorno Capri, Buongiorno Napoli. Durante i Festival del cinema si potevano incontrare Burt Lancaster, Luchino Visconti, Orson Welles, tutti golosi del Gatto, una variante dell'Americano, dal nome francese forse perché allora faceva chic. Simbolo veneziano del cocktail bar aggiornato oggi a wine bar, che già nel 1948 serviva il Mistrà, ha salvato all'interno la sua bella saletta anni Trenta, incorniciandola fra i grandi cristalli delle vetrine, racconta la guida. Siamo a Venezia, e si parla del mitico Chat Qui Rit, il Gatto che ride, a due passi da Piazza San Marco, inserito nella Guida ai locali storici d'Italia 2017, andando così ad infoltire la corposa pattuglia veneziana, che fa della città lagunare la più rappresentata in questa pubblicazione: dall'albergo Wildner (il nome è quello di una famiglia austriaca che ne era proprietaria in origine) in Riva degli Schiavoni dove Henry James scrisse, nel 1881, Ritratto di signora -, al Caffè Florian, dove nel 1890 un gruppo di intellettuali accese la scintilla che diede vita alla Biennale. Con un paio di assenze ingiustificate e, a nostro avviso, persino sorprendenti: l'Harry's Bar e il Gran Caffè Quadri: «Sono sicuramente da citare in quanto locali di grande storia e prestigio ma non fanno parte della nostra associazione» spiega (senza troppo spiegare) da Milano la segreteria di redazione. Boh...
Detto questo, la presenza dello Chat Qui Rit, comunque, appare più che mai plausibile, specialmente adesso che, dopo un periodo di decadenza, è tornata a nuova e promettente vita grazie alla famiglia Mozzato che non solo ha realizzato un bellissimo restauro firmato dagli architetti Paolo Mazzucato e Davide Morace, ma ha anche trasformato il locale nell'ennesima tappa (bella e buona) di quel tour della nuova Venezia Gourmet che di anno in anno si arricchisce di interessanti e sfiziosi traguardi. Un Italian Bistrot dove Davide Scarpa e Leonardo Bozzato in cucina - preparano piatti come gli Gnocchi di patate, fatti in casa, con vongole, Garusoli, concassé di pomodoro e rafano fresco; oppure Spaghetti Felicetti freddi profumati agli agrumi con carpaccio di ricciola affumicata, caviale Baikal e salsa al pistacchio (cdm).
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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