«Il Festival show? Non ha portato nulla Puntiamo a Natale»

Martedì 30 Agosto 2016
«Siamo in ritardo sull'organizzazione del Natale». Sono preoccupati i direttori di Confesercenti e Ascom, Maurizio Franceschi e Dario Corradi, alla vigilia dell'incontro in programma domani negli uffici comunali della Carbonifera con gli assessori al Turismo Paola Mar e al Commercio Francesca Guzzon. E se per il Settembre mestrino devono rinunciare rispettivamente alla Piazza dei Sapori e al mercato MestrEuropa, iniziative che negli scorsi anni cadevano a ridosso della festa patronale di San Michele del giorno 29, bocciano il Festival Show di qualche sera fa «perché - dicono assieme - per quel che riguarda il commercio non serve a nulla».
Sul Natale, il timore è «che dopo l'esperienza dell'anno scorso, quando furono abolite le bancarelle in piazza Ferretto, il risultato sia ancora negativo», aggiungono. «Chiederemo che si torni al mercatino tradizionale perché così succede in tutte le città e chiederemo che l'anno prossimo gli operatori vengano coinvolti prima», afferma Franceschi. Corradi concorda avvertendo che «ci sarebbero aziende straordinarie in grado di farci fare il salto di qualità, ma non si possono certo chiamare all'ultimo momento. L'amministrazione ci dica quali sono le condizioni per usare la piazza, noi non siamo arroccati su iniziative svolte in passato, ma se non possiamo usare il cuore del centro ci chiamiamo fuori».
Le associazioni di categoria si trovano d'accordo sul giudizio rivolto al Festival show che ha richiamato un grande pubblico, anche se c'è chi contesta la stima di 20 mila spettatori. «L'utilizzo di piazza Ferretto è incompatibile con questo tipo di manifestazioni che provocano un enorme impatto delle strutture necessarie, palco e tutto il resto, e non portano nulla sul piano del rilancio commerciale. Più che l'improvvisazione o la banalizzazione, servirebbe una progettualità e la relativa programmazione», attacca Franceschi. Il quale denuncia, con tanto di fotografie, che alcuni negozi - calzature "Capolinea" all'angolo con via Manin piuttosto che l'asta verso l'ex cinema Excelsior o la pasticceria "Bido" giù dallo scivolo - si siano trovati vetrina e plateatico occlusi dai wc chimici piuttosto che dalle transenne montati giusto davanti. Si domanda Corradi: «Il Comune ha speso dei soldi per questa kermesse sonora? Se la risposta è sì, sarebbe opportuno fare un'analisi del rapporto tra costi e benefici e magari riflettere sull'opportunità di destinare le risorse ad altre iniziative piuttosto che su un concerto che, peraltro, potrebbe essere ospitato in altri posti come il parco di San Giuliano o piazza Mercato a Marghera».
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