Dipendenti ancora senza futuro, appello dei sindacati

Mercoledì 13 Settembre 2017
Diciannove dipendenti di Veneto Promozione ancora nel guado. L'azienda partecipata al 50 per cento dalla Regione Veneto e per il restante da Unioncamere, pur se in attivo è in fase di smantellamento ed il futuro dei 19 lavoratori è oscuro. L'azienda si occupava soprattutto di servizi export per le imprese venete e della loro promozione nei mercati internazionali. Ieri pomeriggio, appoggiati dai sindacati Cgil, Cisl e Uil, i dipendenti si sono incontrati con i capogruppo del consiglio regionale e con i rappresentanti dello stesso consiglio Roberto Ciambetti, Bruno Pigozzo e Marino Finozzi. A loro i sindacati hanno chiesto innanzitutto di rallentare il lavoro dei liquidatori, «che stanno liquidando anche competenze - hanno detto - trasferendole ad altre partecipate della Regione, come Veneto Lavoro. Trasferire competenze senza personale formato e competente diviene assurdo e pericoloso». Unioncamere aveva promesso un piano industriale per la creazione di un nuovo soggetto dove essere attore e gestore, ma pare che in proposito fra Camere di Commercio non ci sia perfetta sintonia; questo è quanto paventano sia i lavoratori che la stessa Regione, peraltro pronta a sostenere la nuova pianificazione con risorse da progetto di legge, almeno fino al 30 giugno 2018. «I lavoratori di Veneto Promozione vengano assorbiti da Veneto Innovazione oppure si prosegua nel progetto di collaborazione con le Camere di Commercio - hanno sottolineato i consiglieri del Pd, Bruno Pigozzo, Claudio Sinigaglia e Francesca Zottis - importante è salvaguardare la loro professionalità; per questo chiediamo ai liquidatori di far slittare il termine ultimo di settembre, in modo da trovare una soluzione stabile». (T.Car.)

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