Ha la sclerosi multipla Gli rubano lo scooter

Mercoledì 18 Aprile 2018
MIRANO
«E' come se mi avessero rubato le gambe».
Non si dà pace Riccardo Baso, un 47enne che risiede a Ballò di Mirano in via Stazione 117.
Da anni Riccardo combatte contro la sclerosi multipla, tanto che nel 2015 aveva deciso di acquistare uno speciale scooter elettrico per disabili che gli aveva reso la vita meno difficile permettendogli di spostarsi in maniera autonoma. Un mezzo dunque fondamentale per la qualità della vita di Riccardo che da ieri è inevitabilmente peggiorata visto che quello scooter non c'è più.
«Me l'hanno rubato - racconta - e non posso pensare che sia realmente accaduto. Non posso credere che qualcuno si sia impossessato di uno strumento che per me era vitale.
RAID
E' successo ieri, verso le 20.30, quando un vicino, carabiniere, mi ha chiamato avvisandomi che dalla casa di fronte avevano visto un giovane di colore in sella al mio scooter elettrico che si stava allontanando. A quel punto il carabiniere si è precipitato in strada mettendosi all'inseguimento del giovane. E lo stesso hanno fatto mia moglie e mio figlio che in auto hanno dato la caccia al ladro senza però trovarlo.
Considerando che il mezzo non supera i 7 chilometri orari, vien da pensare che sia stato caricato su un'auto o un furgone che aspettava nella vicinanze e fatto sparire».
Il furto materialmente dove è avvenuto?
«Lo scooter era parcheggiato nel sottoscala della mia casa, lo tenevo sempre lì.
Evidentemente il ladro ha approfittato del fatto che il portoncino d'ingresso era aperto. E' entrato ed evidentemente non ha avuto alcun scrupolo nel portarlo via.
Un gesto vile, perchè è chiaro che quel mezzo poteva appartenere solo a un disabile o a un anziano.
Mi era costato 1300 euro ma al di là del valore materiale, ripeto per me quello scooter rappresentava le mie gambe e ora sono veramente a terra, soprattutto moralmente. Certa gente è senza cuore.
A questo punto lanciare un appello credo sia inutile considerando la modalità del furto. Ma io lo faccio ugualmente nella speranza di poter ritrovare il mio scooter. Ma in questo momento prevale l'amarezza, tanta amarezza».
Stefano Babato
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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