Gran Galà per uno Scalone

Mercoledì 23 Maggio 2018
Gran Galà per uno Scalone
L'EVENTO
Tutto è pronto per Biennale Architettura. Il taglio del nastro di sabato 26 è proprio dietro l'angolo, Ma da oggi e per tre giorni si svolgerà la vernice tanto attesa. E per l'occasione non mancheranno i nomi illustri. E al di là del cerimoniale della Biennale, a farla da padrone sarà Venetian Heritage, uno dei maggiori comitati privati per la salvaguardia di Venezia, che ieri ha annunciato un gran galà sabato sera, in collaborazione con The Gritti Palace Hotel con ben 200 invitati coinvolti in un progetto di raccolta fondi per il restauro in tre anni dello splendido scalone interno, realizzato dall'architetto Mauro Codussi nel 1498 che consente l'accesso al piano superiore della suggestiva Scuola di San Giovanni Evangelista, una delle tante confraternite che costellavano l'universo delle corporazioni della Serenissima.
LA MISSIONE
«Il nostro obiettivo - sottolinea il direttore di Venetian Heritage, Toto Bergamo Rossi accompagnato dal direttore del Gritti Palace, Paolo Lorenzoni - è quello di raccogliere fondi per i restauri. Complessivamente serve un milione e 194 mila euro per portare a compimento questa missione». Non sarà facile, ma chi parteciperà al Gran Galà ha già staccato il ticket di mille euro per l'accesso. Per questa mobilitazione di carattere culturale e per la salvaguardia e tutela di un prezioso esempio dell'architettura rinascimentale hanno già dato la loro adesione l'attore Jude Law, la marchesa Valentina Marini Clarelli Nasi, la principessa Firyal di Giordania, il principe Amyn Aga Khan, Lady Monika del Campo Bacardi; Barry Friedman che proprio in questi giorni, con una cerimonia al Museo del Vetro, venerdì prossimo, consegnerà ufficialmente alla città la sua intera collezione composta da 177 pezzi straordinari.
IMPRENDITORI & NOBILDONNE
Non mancheranno nemmeno il regista James Ivory reduce dai successi dell'Oscar, l'attrice Tilda Swinton e molti altri nomi del jet-set, da Silvia Damiani a Marta Coin, da il conte Brandino Brandolini d'Adda a Francesca Bortolotto Possati. «Anche le aziende - confessano Bergamo Rossi e Lorenzato - hanno deciso di aderire alla raccolta di fondi. Molte prestigiose ditte, da Louis Vuitton a Acquera del gruppo Tositti; da Generali alla Michelangelo Foundation, Venini, Tommy Hilfinger hanno acquistato tavoli per il Gala mettendo a disposizione ciascuna 10 mila euro per ogni tavolo prenotato.
MECENATISMO A 360 GRADI
Lorenzoni e Bergamo Rossi, inoltre, ci tengono a sottolineare una particolarità tutta veneziana per raggiungere l'obiettivo. «Il Gritti Palace, che fa parte della catena Marriott - sottolineano è il primo albergo della città che si impegna in questo modo per la salvaguardia e la difesa del patrimonio culturale. Dal canto suo Bergamo Rossi ha ricordato i tanti fronti di intervento di Venetian Heritage come i fondi devoluti alla Gallerie dell'Accademia (50 mila euro) per l'allestimento di nuove sale; il restauro in corso all'Opificio delle Pietre dure di Firenze di una pala del Bellini conservata a Murano; il contributo per la sistemazione del quadro L'Indovina del Piazzetta e i 150 mila euro per la ristrutturazione della chiesetta di Santa Maria Assunta, capolavoro veneto nell'isola di Curzola in Croazia.
Paolo Navarro Dina
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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