LA REPLICA
VENEZIAGli studenti del Collettivo Lisc rispondono al rettore Michele Bugliesi, che li ha definiti incivili violenti quando hanno bloccato, nei giorni scorsi, la lectio magistralis dell'Ammiraglio Dario Giacomin. Secondo il Collettivo il pubblico sarebbe stato composto da 10 studenti accompagnati da una quarantina di ufficiali della Marina Militare e dell'esercito oltre al vicensindaco Luciana Colle. E sarebbe gravissima la decisione annunciata di sporgere denuncia nei confronti di una componente attiva dell'università e non semplici fruitori delle offerte di ateneo. «Abbiamo solo denunciato pacificamente - sottolinea Lisc -le implicazioni di far entrare l'esercito nella nostra università, una decisione che visti i contenuti propagandistici delle lectio non può che ricondurre all'allineamento di Ca' Foscari con l'agenda del governo. A conferma di questo fatto risulta ancor più grave la simbiosi culturale e politica fra Ca' Foscari e il deputato leghista Alex Bazzaro, il quale ieri attingendo ai beceri stereotipi sugli studenti nullafacenti ha legittimato e protetto le sue intenzioni repressive». «Non paghiamo rette cospicue - concludono i ragazzi - per farci indottrinare dalla logiche propagandistiche che vedono nella deriva securitaria della militarizzazione la risposta alle ingiustizie globali».
© RIPRODUZIONE RISERVATA VENEZIAGli studenti del Collettivo Lisc rispondono al rettore Michele Bugliesi, che li ha definiti incivili violenti quando hanno bloccato, nei giorni scorsi, la lectio magistralis dell'Ammiraglio Dario Giacomin. Secondo il Collettivo il pubblico sarebbe stato composto da 10 studenti accompagnati da una quarantina di ufficiali della Marina Militare e dell'esercito oltre al vicensindaco Luciana Colle. E sarebbe gravissima la decisione annunciata di sporgere denuncia nei confronti di una componente attiva dell'università e non semplici fruitori delle offerte di ateneo. «Abbiamo solo denunciato pacificamente - sottolinea Lisc -le implicazioni di far entrare l'esercito nella nostra università, una decisione che visti i contenuti propagandistici delle lectio non può che ricondurre all'allineamento di Ca' Foscari con l'agenda del governo. A conferma di questo fatto risulta ancor più grave la simbiosi culturale e politica fra Ca' Foscari e il deputato leghista Alex Bazzaro, il quale ieri attingendo ai beceri stereotipi sugli studenti nullafacenti ha legittimato e protetto le sue intenzioni repressive». «Non paghiamo rette cospicue - concludono i ragazzi - per farci indottrinare dalla logiche propagandistiche che vedono nella deriva securitaria della militarizzazione la risposta alle ingiustizie globali».
