Gli angeli del Veneziano in partenza per l'Abruzzo

Sono 61 i volontari veneziani scesi in campo per portare un aiuto alle popolazioni coinvolte nell'emergenza del terremoto in Centro Italia. Una mobilitazione iniziata dopo le prime scosse di quest'estate, ma che si è intensificata nelle ultime ore, dopo la caduta della neve che ha reso la situazione dei soccorsi ancora più drammatica. Ieri sono partiti, con destinazione Ascoli Piceno, 49 volontari da Spinea, Venezia, Marcon, Mira, Dolo, Fiesso d'Artico, Pianiga, Quarto d'Altino. Saranno impegnati nello sgombero della neve nella provincia di Ascoli fino a cessate necessità. Altri 12 volontari, invece, erano già lì dallo scorso 14 gennaio per la gestione del campo di Montemonaco, il cui coordinamento spetta alla Regione Veneto. Di quest'ultimo contingente che, concluderà oggi il servizio, 8 volontari provengono da Cavarzere, Chioggia e Cona per assicurare funzioni di capocampo, cucina e manutenzione strutture e altri 4 da Noale e Santa Maria di Sala per funzioni amministrative di supporto ai tecnici locali. Insomma un coinvolgimento da tutta la provincia. A tutto il personale volontario è arrivato un messaggio di ringraziamento dal sindaco Luigi Brugnaro. «E' con orgoglio ha detto Brugnaro - che constato come i nostri volontari di protezione civile diano prova di massima disponibilità e professionalità portando la loro competenza ed il loro calore alle popolazioni colpite. Buon lavoro e un augurio ai cittadini dei luoghi colpiti. La Città metropolitana di Venezia vi è vicina.
I volontari sono partiti ieri con sei automezzi. Anche le isole hanno fatto la propria parte: dall'Associazione Protezione civile del Lido sono partiti Antonino La Porta, maresciallo in pensione, Antonio De Zanchi, pensionato della Veneziana gas e Francesco D'Este elettricista specializzato. Da Pellestrina è invece partito Silvano Baseggio responsabile del locale gruppo di Protezione civile con un piccolo nucleo.
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