Ex Consorzio, il Comune risparmia

Sabato 24 Febbraio 2018
QUARTO D'ALTINO
Sul piatto erano stati messi 194mila euro, ma, alla fine, dalle casse del Comune uscirà ben poco. Una bella sorpresa quella emersa dalla relazione finale dell'intervento di rimozione delle ceneri dall'ex Consorzio agrario di Portegrandi: la cifra che il Comune dovrà pagare è scesa a soli 14.182 euro. E con la parte restante il sindaco Claudio Grosso annuncia altri lavori in città nel corso del 2018: piste ciclabili, asfaltature e ristrutturazioni a scuole e centro civico.
Dopo anni di tentativi di rifarsi su chi aveva abbandonato le ceneri all'interno dell'ex consorzio, lo scorso giugno il sindaco aveva firmato un accordo con le società responsabili di averle prodotte, Acegas e Isontina ambiente. Accordo che prevedeva la suddivisione delle spese per la rimozione delle ceneri depositate nel 1999. Secondo stime preliminari il costo totale dell'intervento sarebbe stato di 469mila euro, di cui 194.750 a carico del Comune, chiamato però a pagare solo per la parte eccedente alle 4.250 tonnellate rimosse a spese di Acegas e Isontina ambiente. Completata l'attività di smaltimento, si è scoperto che il quantitativo rimosso era meno della metà e che al Comune spettava quindi lo smaltimento di sole 136 tonnellate, pari quindi a poco più di 14mila euro. «Siamo riusciti a risolvere in tempi brevissimi una questione che si trascinava da quasi vent'anni - commenta il sindaco -. La decisione poteva essere criticabile: andavamo ad impegnare risorse importanti, ma era doverosa per mettere al primo posto la salute dei cittadini, l'ambiente e il territorio. E alla fine, come speravamo, siamo stati premiati: le somme risparmiate potranno invece essere reinvestite per ulteriori investimenti». Resteranno infatti in tasca al Comune 180mila euro: «In programma ci sono lavori di coibentazione alla scuola Da Vinci, l'impermeabilizzazione della copertura del Centro servizi che perde e quelli per la ciclabile a Le Crete - aggiunge Grosso -. Sono previsti anche lavori a Portegrandi, con la sistemazione del marciapiede di via Pasquini. Infine, se possibile, pensiamo al tombamento del fossato di via Trieste, fino al capitello».
Melody Fusaro
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