È l'ultrasettantenne mestrino Vittorio Barutta (nella foto a destra) il vincitore dell'edizione 2016 del premio San Rocco. Istituito dall'omonima Arciconfraternita, il riconoscimento viene assegnato ogni anno il 16 agosto, giorno dedicato al santo e compatrono di Venezia. E ieri, la cerimonia di conferimento del premio da 1.500 euro è stata preceduta come sempre da visite gratuite della Scuola grande tra le 9 e le 17 (salvo un euro a persona offerto per beneficenza), da due messe mattutine e nel pomeriggio dal Pontificale solenne nella chiesa di San Rocco, presieduto da monsignor Lucio Soravito De Franceschi, vescovo emerito di Adria-Rovigo. Oltre che dalle esibizioni della corale San Martino di Salizzole e dal coro Don Calabria di Verona, diretti dal maestro Ilario Arduin. Barutta, segnalato da don Francesco Barbiero, responsabile della Cappellania dell'Ospedale dell'Angelo e da monsignor Dino Pistolato, già alla guida della Caritas veneziana, opera come volontario della San Vincenzo da circa 15 anni, prima all'Umberto I e poi all'Angelo. In quest'ultimo ospedale è anche assistente collaboratore nei reparti di Ortopedia geriatrica e Geriatria lungodegenza. Ed è affiliato alla Famiglia Camilliana Laica nel gruppo di Mestre, dove analogamente si occupa dell'assistenza di poveri e malati. Il guardian grando Franco Posocco ha riconosciuto al volontario mestrino «la capacità di saper confortare i bisognosi con parole gentili e uno sguardo sempre attento alle loro necessità. Facendo emergere i caratteri più significativi di una carità perseguita nei secoli secondo il messaggio di San Rocco». Conclusa la cerimonia, la serata è proseguita con il tradizionale concerto all'aperto degli «Interpreti Veneziani». Musiche di Antonio Vivaldi, Niccolò Paganini, Giuseppe Tartini e Gioacchino Rossini.
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