L'ARRESTO
VENEZIA In vista del Carnevale tornano al lavoro anche le borseggiatrici straniere, pronte a raggirare ignari turisti approfittando della calca dei prossimi giorni, quando arriveranno in città migliaia di persone per assistere agli appuntamenti in maschera.
Dopo una periodo relativamente tranquillo, giovedì mattina alle 12.30 circa un cittadino italiano ha chiamato la Sala Operativa della Questura per segnalare che sul ponte San Maurizio due turiste russe avevano bloccato una donna che aveva tentato di derubarle.
Giunti sul posto i poliziotti hanno individuato la donna su indicazione delle turiste; si tratta di una signora romena di 55 anni che è stata condotta negli uffici della Questura ed identificata per V.M.G.
A suo carico risultava anche un ordine di carcerazione emesso dal Tribunale di Venezia nel novembre di otto anni fa e numerosi precedenti penali specifici per reati contro il patrimonio.
Dunque la donna è stata portata al carcere femminile della Giudecca in esecuzione dell'ordine di carcerazione.
Ma quello delle borseggiatrici, soprattutto minorenne e spesso incinte, è un problema di non facile soluzione, perchè nonostante vengano colte in flagranza di reato risulta difficile: al processo patteggiano la pena e tornano libere in pochissimo tempo, a volte in qualche giorno, tanto che tornano indisturbate a colpire le loro vittime soprattutto nei pressi della stazione ferroviaria o di piazzale Roma, dove i turisti sono più affacendati ad orientarsi che a badare ai propri bagagli
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA VENEZIA In vista del Carnevale tornano al lavoro anche le borseggiatrici straniere, pronte a raggirare ignari turisti approfittando della calca dei prossimi giorni, quando arriveranno in città migliaia di persone per assistere agli appuntamenti in maschera.
Dopo una periodo relativamente tranquillo, giovedì mattina alle 12.30 circa un cittadino italiano ha chiamato la Sala Operativa della Questura per segnalare che sul ponte San Maurizio due turiste russe avevano bloccato una donna che aveva tentato di derubarle.
Giunti sul posto i poliziotti hanno individuato la donna su indicazione delle turiste; si tratta di una signora romena di 55 anni che è stata condotta negli uffici della Questura ed identificata per V.M.G.
A suo carico risultava anche un ordine di carcerazione emesso dal Tribunale di Venezia nel novembre di otto anni fa e numerosi precedenti penali specifici per reati contro il patrimonio.
Dunque la donna è stata portata al carcere femminile della Giudecca in esecuzione dell'ordine di carcerazione.
Ma quello delle borseggiatrici, soprattutto minorenne e spesso incinte, è un problema di non facile soluzione, perchè nonostante vengano colte in flagranza di reato risulta difficile: al processo patteggiano la pena e tornano libere in pochissimo tempo, a volte in qualche giorno, tanto che tornano indisturbate a colpire le loro vittime soprattutto nei pressi della stazione ferroviaria o di piazzale Roma, dove i turisti sono più affacendati ad orientarsi che a badare ai propri bagagli
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