«Debito più leggero, taglieremo le imposte»

Giovedì 22 Giugno 2017
Un altro pezzetto del gigantesco debito di Ca' Farsetti che se ne va, con l'obiettivo dichiarato di abbassare - tra un paio d'anni - pure le tasse. Intanto il Comune estingue quasi 5 milioni di mutui contratti, quasi vent'anni fa, con Cassa depositi e prestiti, risparmiando così oltre un milione all'anno tra interessi e rate per i prossimi quattro, sei anni. L'operazione è passata l'altro giorno in Giunta. «Rientra in quella politica intrapresa dal 2015 di riduzione del debito del Comune e delle partecipate» spiega l'assessore al bilancio, Michele Zuin, che vede avvicinarsi quello che per ora chiama ancora un «sogno dell'amministrazione del sindaco Luigi Brugnaro. Con un bilancio risanato ci piacerebbe, a fine mandato, poter ridurre la pressione fiscale sui cittadini. Cosa assolutamente impossibile quando siamo arrivati, con il bilancio che ci siamo trovati. Ma ora lo abbiamo rimesso in sicurezza e tra il 2019 e 2010 potremo pensare a ridurre qualche imposta locale, Tasi, Imu...». Si vedrà.
Per ora si lavora sui mutui. In totale sono 90 quelli con Cdp. Sono stati scelti quelli con i tassi più alti (5,8%, 6%) per cui non erano previste penali per l'estinzione. In tutto 26, contratti tra fine anni 90 e inizi 2000, che saranno estinti all'80%. «Su un debito di 6 milioni, ne togliamo 4 milioni e 800mila - spiega Zuin -. Ci resta un debito di un milione 200mila euro, con un risparmio di oneri finanziari di 1 milione 117mila euro l'anno». Zuin ricorda i passi in avanti degli ultimi anni. «Quando siamo arrivati ci siamo trovati un debito di 799 milioni, a fine 2014. A fine 2015 siamo passati a 770. E a fine 2016 dovremmo arrivare a 758. Un calo inferiore a quello del primo anno, ma perché abbiamo dovuto assorbire i 15 milioni di debito del Fondo città di Venezia».
Altro capitolo, quello della rinegoziazione dei mutui. «Ne abbiamo fatte diverse dal 2015 per abbassare i tassi, con un risparmio di circa un milione. Abbiamo lavorato molto anche sulla liquidità. Se a maggio 2016 prelevavamo dal tesoriere 68 milioni, a maggio 2017 ne abbiamo prelevati 43 con un risparmio di interessi: da 661mila a 339mila. Tutte operazioni che hanno rimesso in sicurezza il bilancio». (r. br.)

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