IL PROGRAMMA
Si svolge dal 28 settembre al 7 ottobre il 62° Festival di musica contemporanea della Biennale, organizzato da Ivan Fedele e intitolato Crossing the Atlantic. La manifestazione, dedicata alle influenze musicali tra Europa e Americhe, s'inaugura al Teatro Goldoni con la versione integrale del capolavoro di Frank Zappa The yellow shark, che fonde improvvisazione, rock sperimentale e avanguardia accademica con grande libertà creativa. Ne sono interpreti ventisei elementi del Parco della musica contemporanea ensemble, diretti da Tonino Battista, con il vocalist David Moss. Il 2 ottobre, al Teatro alle Tese, si celebrano i cinquant'anni di vita di un altro originale lavoro: Maria de Buenos Aires. Opera tango in due atti e sedici quadri di Astor Piazzolla, Maria de Buenos Aires mescola i ritmi del ballo più popolare al mondo con il jazz e la musica contemporanea. La vicenda, surreale e intrigante, con tratti sacri e profani, si deve al poeta uruguaiano Horacio Ferrer. A Venezia la direzione dell'opera è affidata a Marcelo Nisinman, compositore, arrangiatore e fuoriclasse del bandoneon, strumento per eccellenza del tango.
I LEONI VENEZIANI
Acclamato a livello mondiale il Leone d'oro di questa edizione. Si tratta del compositore e pianista Keith Jarrett che ha disdetto tutti gli appuntamenti per il 2018 e quindi anche Venezia. Ha un passato nel rock e nel jazz. invece, il 43enne francese Sebastian Rivas, cui viene consegnato il Leone d'argento del Festival il 6 ottobre al Teatro Goldoni. Alla Biennale presenta Aliados che rievoca l'incontro realmente avvenuto tra Augusto Pinochet e Margaret Thatcher, al tempo del conflitto per le isole Falkland. Mago del basso, Victor Wooten è considerato tra i dieci migliori bassisti di sempre e presenterà in prima europea, il 5 ottobre al Teatro Toniolo di Mestre, il suo ultimo cd, Trypnotyx, accompagnato dal batterista Dennis Chambers, session man con Scofield, McLaughlin, Santana, e il sassofonista e flautista Bob Franceschini. Con Nidra del trentacinquenne Giacomo Baldelli, il 30 settembre al Teatro alle Tese, chitarra elettrica e video danno vita a un'opera multisensoriale con brani che riconnettono la musica d'arte all'energia sovversiva del rock.
ALL'ARSENALE
In Le chant de la matière Laura Bianchini e Michelangelo Lupone, il 2 ottobre alle 17, sempre alle Tese, grazie a grandi tamburi fatti di membrane interattive e dal fusto di metallo proiettano le affascinanti vibrazioni su uno schermo, con la complicità del percussionista Philippe Spiesser. Quest'anno un'attenzione particolare è rivolta al contrabbasso: Dario Calderone propone Ur, due riti per contrabbasso solo di Giorgio Netti; Florentin Ginot presenta il proprio Not Here per esplorare, in un concerto-scenografia, tutta la gamma sonora del più grande degli strumenti ad arco; Charlotte Testu utilizza invece dispositivi elettronici per reinventare la tecnica strumentale del contrabbasso. Ricordiamo anche il duo di violoncelli aumentati formato da Norman Adams e Nicola Baroni, il 4 ottobre all'Arsenale.
PIANO D'AVANGUARDIA
Il pianismo d'avanguardia ha una sua interprete d'eccezione, Margaret Lang Ten, che a Ca' Giustinian, il 3 ottobre, con musiche di Cowell, Cage, Crumb. L'articolato programma, che prevede diciotto concerti e quaranta prime esecuzioni, vede la presenza anche dell'Orchestra Haydn diretta da Tito Ceccherini, dell'Ensemble Linea, fondato nel 1998 dal pianista e direttore d'orchestra Philippe Wurtz, il Mivos Quartet e il quartetto d'archi Untref. A Elliott Carter, invece, è dedicato un concerto monografico il 29 settembre alle Tese. Infine le brevi opere di teatro musicale dei giovani: selezionati i compositori Sofia Avramidou, Elisa Corpolongo, Alvise Zambon, Ignacio e Jorge Ferrando. I loro atti unici, realizzati con l'ausilio di una équipe di tutor coordinati da Ivan Fedele, sono in scena il 7 ottobre al Teatro Piccolo Arsenale.
Mario Merigo
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA Si svolge dal 28 settembre al 7 ottobre il 62° Festival di musica contemporanea della Biennale, organizzato da Ivan Fedele e intitolato Crossing the Atlantic. La manifestazione, dedicata alle influenze musicali tra Europa e Americhe, s'inaugura al Teatro Goldoni con la versione integrale del capolavoro di Frank Zappa The yellow shark, che fonde improvvisazione, rock sperimentale e avanguardia accademica con grande libertà creativa. Ne sono interpreti ventisei elementi del Parco della musica contemporanea ensemble, diretti da Tonino Battista, con il vocalist David Moss. Il 2 ottobre, al Teatro alle Tese, si celebrano i cinquant'anni di vita di un altro originale lavoro: Maria de Buenos Aires. Opera tango in due atti e sedici quadri di Astor Piazzolla, Maria de Buenos Aires mescola i ritmi del ballo più popolare al mondo con il jazz e la musica contemporanea. La vicenda, surreale e intrigante, con tratti sacri e profani, si deve al poeta uruguaiano Horacio Ferrer. A Venezia la direzione dell'opera è affidata a Marcelo Nisinman, compositore, arrangiatore e fuoriclasse del bandoneon, strumento per eccellenza del tango.
I LEONI VENEZIANI
Acclamato a livello mondiale il Leone d'oro di questa edizione. Si tratta del compositore e pianista Keith Jarrett che ha disdetto tutti gli appuntamenti per il 2018 e quindi anche Venezia. Ha un passato nel rock e nel jazz. invece, il 43enne francese Sebastian Rivas, cui viene consegnato il Leone d'argento del Festival il 6 ottobre al Teatro Goldoni. Alla Biennale presenta Aliados che rievoca l'incontro realmente avvenuto tra Augusto Pinochet e Margaret Thatcher, al tempo del conflitto per le isole Falkland. Mago del basso, Victor Wooten è considerato tra i dieci migliori bassisti di sempre e presenterà in prima europea, il 5 ottobre al Teatro Toniolo di Mestre, il suo ultimo cd, Trypnotyx, accompagnato dal batterista Dennis Chambers, session man con Scofield, McLaughlin, Santana, e il sassofonista e flautista Bob Franceschini. Con Nidra del trentacinquenne Giacomo Baldelli, il 30 settembre al Teatro alle Tese, chitarra elettrica e video danno vita a un'opera multisensoriale con brani che riconnettono la musica d'arte all'energia sovversiva del rock.
ALL'ARSENALE
In Le chant de la matière Laura Bianchini e Michelangelo Lupone, il 2 ottobre alle 17, sempre alle Tese, grazie a grandi tamburi fatti di membrane interattive e dal fusto di metallo proiettano le affascinanti vibrazioni su uno schermo, con la complicità del percussionista Philippe Spiesser. Quest'anno un'attenzione particolare è rivolta al contrabbasso: Dario Calderone propone Ur, due riti per contrabbasso solo di Giorgio Netti; Florentin Ginot presenta il proprio Not Here per esplorare, in un concerto-scenografia, tutta la gamma sonora del più grande degli strumenti ad arco; Charlotte Testu utilizza invece dispositivi elettronici per reinventare la tecnica strumentale del contrabbasso. Ricordiamo anche il duo di violoncelli aumentati formato da Norman Adams e Nicola Baroni, il 4 ottobre all'Arsenale.
PIANO D'AVANGUARDIA
Il pianismo d'avanguardia ha una sua interprete d'eccezione, Margaret Lang Ten, che a Ca' Giustinian, il 3 ottobre, con musiche di Cowell, Cage, Crumb. L'articolato programma, che prevede diciotto concerti e quaranta prime esecuzioni, vede la presenza anche dell'Orchestra Haydn diretta da Tito Ceccherini, dell'Ensemble Linea, fondato nel 1998 dal pianista e direttore d'orchestra Philippe Wurtz, il Mivos Quartet e il quartetto d'archi Untref. A Elliott Carter, invece, è dedicato un concerto monografico il 29 settembre alle Tese. Infine le brevi opere di teatro musicale dei giovani: selezionati i compositori Sofia Avramidou, Elisa Corpolongo, Alvise Zambon, Ignacio e Jorge Ferrando. I loro atti unici, realizzati con l'ausilio di una équipe di tutor coordinati da Ivan Fedele, sono in scena il 7 ottobre al Teatro Piccolo Arsenale.
Mario Merigo
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