Controllo in hotel Droga e clandestini in camera da letto

Domenica 11 Novembre 2018
JESOLO
Droga e clandestini in un hotel. Sintesi della nuova operazione dei carabinieri tesa al contrasto dello spaccio di stupefacenti e dell'immigrazione clandestina. Ieri i militari dell'arma di Jesolo e San Donà, supportati da agenti della Polizia locale jesolana, da tre unità cinofile e da carabinieri del quarto Battaglione carabinieri di Mestre, hanno effettuato dei controlli in alcune strutture ricettive della cittadina balneare. In una, in particolare sono state accertate delle irregolarità. Si tratta del Nuovo Express, hotel di via Gorizia, per il quale già in passato ne era stata sospesa la licenza. In una camera da letto i cani antidroga hanno rinvenuto un involucro contenente una decina di grami di hashish e l'uomo (tunisino di 33 anni) che la occupava, tossicodipendente, è stato segnalato all'autorità prefettizia per possesso di stupefacenti. Tra l'altro è risultato inottemperante ad un ordine del 2014 di lasciare il territorio nazionale, per cui sono state avviate le procedure per l'espulsione. L'altra persona che si trovava nella stanza, connazionale di 24 anni, è stata trovata in possesso di un documento d'identità francese risultato falsificato. Anche per lui sono state avviate le procedure per l'espulsione dall'Italia, oltre al sequestro del documento e alla denuncia per possesso di documenti contraffatti. Il proprietario della struttura, G.V., 84 anni, è stato deferito per il reato di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, avendo ospitato, al fine di trarne profitto, extracomunitari irregolari. Agli inquirenti che li avevano interrogati, i due tunisini hanno dichiarato di alloggiare da alcuni mesi in questo hotel, a fronte di un corrispettivo di 25 euro al giorno. Versione confermata anche da un paio di persone assunte con regolare contratto di lavoro dall'hotel. Gli accertamenti dei militari nelle ultime settimane avevano permesso di appurare un continuo via vai di extracomunitari irregolari che trovavano ripetutamente alloggio in quella struttura diventato un vero e proprio hotel abusivo. Per questi motivi, d'intesa con l'autorità giudiziaria, verrà avanzata richiesta di sequestro dell'immobile ai fini della confisca come previsto dalla normativa anti immigrazione. Con la conclusione della stagione balneare, le attenzioni degli inquirenti si stanno, dunque, rivolgendo nei confronti delle strutture dismesse o degli appartamenti sfitti, che a volte diventano sede per bande dedite ai furti. (f.cib.)
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