COMUNE
VENEZIA Si sono concluse ieri pomeriggio le votazioni per il rinnovo della Rsu (Rappresentanza sindacale unitaria) del Comune, e forse si è chiusa anche la guerra verbale e di comunicati tra le organizzazioni sindacali e il sindaco Luigi Brugnaro, reo di aver scritto una lettera a tutti i dipendenti in cui li invitava a votare bene. Che, per Cgil e Uil significa votare Cisl che è l'unico sindacato ad aver firmato il contratto contestato.
« Il sindaco - attacca Daniele Giordano, Cgil - annuncia che se a marzo 2019 i lavoratori del Comune di Venezia percepiranno la produttività è merito della sola Cisl. Niente di più falso. Purtroppo il sindaco non riesce ad accettare che i soldi del fondo contrattuale sono dei lavoratori e non suoi. Evidentemente non gli è bastato prendere 5 milioni di euro della produttività per pagare le sanzioni del patto di stabilità, si vogliono spremere i lavoratori il più possibile».
Poi un attacco alle spese per lo staff.
« A proposito di operazione verità prosegue Giordano - è bene ricordare che Brugnaro aveva detto in campagna elettorale che il suo staff sarebbe stato a totale carico delle sue tasche e non dei conti del Comune. Peccato che capo di gabinetto, vice capo, sotto capo, addetti stampa e chi più ne ha più ne metta viene pagato con i soldi di tutti i cittadini. Brugnaro continua a parlare di operazione verità ma noi vediamo solo attacchi ai lavoratori. L'unica operazione verità sarebbe ammettere che si è scelto il suo sindacato e non accetta chi, come noi, è autonomo dalla politica e dai partiti. Brugnaro conclude - dovrebbe smettere di fare il suo mestiere e iniziare a fare quello per cui è stato eletto che è quello di rappresentare tutti i cittadini compresi i lavoratori del Comune che garantiscono servizi con competenza e professionalità».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA VENEZIA Si sono concluse ieri pomeriggio le votazioni per il rinnovo della Rsu (Rappresentanza sindacale unitaria) del Comune, e forse si è chiusa anche la guerra verbale e di comunicati tra le organizzazioni sindacali e il sindaco Luigi Brugnaro, reo di aver scritto una lettera a tutti i dipendenti in cui li invitava a votare bene. Che, per Cgil e Uil significa votare Cisl che è l'unico sindacato ad aver firmato il contratto contestato.
« Il sindaco - attacca Daniele Giordano, Cgil - annuncia che se a marzo 2019 i lavoratori del Comune di Venezia percepiranno la produttività è merito della sola Cisl. Niente di più falso. Purtroppo il sindaco non riesce ad accettare che i soldi del fondo contrattuale sono dei lavoratori e non suoi. Evidentemente non gli è bastato prendere 5 milioni di euro della produttività per pagare le sanzioni del patto di stabilità, si vogliono spremere i lavoratori il più possibile».
Poi un attacco alle spese per lo staff.
« A proposito di operazione verità prosegue Giordano - è bene ricordare che Brugnaro aveva detto in campagna elettorale che il suo staff sarebbe stato a totale carico delle sue tasche e non dei conti del Comune. Peccato che capo di gabinetto, vice capo, sotto capo, addetti stampa e chi più ne ha più ne metta viene pagato con i soldi di tutti i cittadini. Brugnaro continua a parlare di operazione verità ma noi vediamo solo attacchi ai lavoratori. L'unica operazione verità sarebbe ammettere che si è scelto il suo sindacato e non accetta chi, come noi, è autonomo dalla politica e dai partiti. Brugnaro conclude - dovrebbe smettere di fare il suo mestiere e iniziare a fare quello per cui è stato eletto che è quello di rappresentare tutti i cittadini compresi i lavoratori del Comune che garantiscono servizi con competenza e professionalità».
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