CITTÀ METROPOLITANA
VENEZIA Il bilancio della Città metropolitana di

Venerdì 20 Aprile 2018
CITTÀ METROPOLITANA
VENEZIA Il bilancio della Città metropolitana di Venezia si conferma come uno dei più virtuosi a livello nazionale non solo per il rispetto dei vincoli di finanza pubblica ma anche per il miglioramento di tutti gli indici e per la situazione in utile di tutte le società controllate. Il sindaco metropolitano Luigi Brugnaro ha approvato con decreto lo schema di bilancio e lunedì 23 il documento sarà posto all'attenzione del Consiglio per l'approvazione.
GLI OBIETTIVI
Con questa situazione il sindaco ha intenzione di proporre al Consiglio ambiziosi obiettivi strategici, tra cui spicca l'azzeramento entro il 2020 del debito residuo. Tra gli obiettivi c'è anche il potenziamento degli investimenti e delle manutenzioni in materia di viabilità e soprattutto in materia di edilizia scolastica (pensabile anche la realizzazione di due o tre nuove palestre da mettere a disposizione degli Istituti scolastici e delle associazioni sportive), grazie anche ad utilizzo di spazi finanziari concessi dallo Stato e dal miglioramento sensibile degli equilibri di parte corrente. Inoltre, nuovi investimenti in materia di mobilità sostenibile, anche con la realizzazione di infrastrutture per autoveicoli elettrici.
IL CONSUNTIVO
Migliorano sensibilmente sia il risultato di amministrazione pari ad 70,6 milioni sia la giacenza di cassa che passa da 52 a 116 milioni che l'utile di esercizio (nel bilancio aziendalistico) che da da una perdita di un milione e mezzo del 2016 è passato in positivo per 54,6 milioni.
Questi numeri emergono prevalentemente dalla plusvalenza che si è registrata a fine esercizio 2017 e connessa con la cessione del pacchetto azionario in Save a seguito dell'Opa (offerta pubblica d'acquisto) totalitaria proposta da Agorà Investimenti. Adesione che ha consentito di massimizzare il prezzo di cessione del pacchetto azionario e di evitare il congelamento e deprezzamento delle quota societaria in corrispondenza alla fuoriuscita dalla Borsa della società aeroportuale.
Risultato positivo che è stato possibile ottenere nonostante i tagli pesantissimi operati dal legislatore alle Province e Città metropolitane. Tagli che hanno drenato risorse finanziarie che per Venezia sono state quantificate in ben 25,9 milioni di euro di riduzioni di spesa corrente nel 2017 e che hanno reso impossibile utilizzare l'avanzo di amministrazione per il finanziamento di nuove spese di investimento in relazione ai rigidi vincoli di finanza pubblica.
Ridotta anche la spesa corrente attraverso una serie di misure di razionalizzazione. Infine, un ultimo dato: l'autofinanziamento integrale degli investimenti pari a 7,5 milioni.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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