Cambio di gestione dopo 53 anni per il ristorante Al Ponte. Si tratta dello storico locale di via Baracca, ai piedi del ponte sulla Piave vecchia gestito per decenni sempre dalla stessa famiglia. Un impegno esercitato sempre con grande dedizione e professionalità tanto che lo stesso ristorante, con annesso bar, è diventato nel corso del tempo uno dei simboli dell'accoglienza e dell'enogastronomia di Cavallino-Treporti. Un vero punto di riferimento dunque, per residenti e ospiti.
Ma nei giorni scorsi è stato ufficializzato il cambio di gestione e la cessione dell'attività. A pesare su questa scelta il periodo di difficoltà che ha colpito tanti altri locali, tra Jesolo e Cavallino, costretti negli ultimi anni a chiudere i battenti oppure a doversi reinventare completamente. Quindi i costi di gestione diventati sempre più onerosi. «Dopo tanti anni di onorata carriera abbiamo fatto questa scelta cedendo l'attività - spiegano gli ex gestori del locale - abbiamo sempre puntato sulla qualità, ma negli ultimi tempi i costi di gestione sono diventati davvero insostenibili. E' una situazione che non riguarda solo noi: nei comuni limitrofi altri ristoranti hanno chiuso l'attività». Attualmente chiuso per restauro, il locale riaprirà (anche se non è stato chiarito con quale formula) dopo la metà di febbraio con i nuovi gestori, a quanto pare dei cittadini italiani ma di origine cinese. «Abbiamo ceduto concludono gli ex gestori a chi ci ha dato le migliori garanzie. Per quanto ci riguarda non possiamo che ringraziare i clienti più affezionati e chi in questi anni ci ha dimostrato la propria fiducia».
Giuseppe Babbo
© riproduzione riservata
Ma nei giorni scorsi è stato ufficializzato il cambio di gestione e la cessione dell'attività. A pesare su questa scelta il periodo di difficoltà che ha colpito tanti altri locali, tra Jesolo e Cavallino, costretti negli ultimi anni a chiudere i battenti oppure a doversi reinventare completamente. Quindi i costi di gestione diventati sempre più onerosi. «Dopo tanti anni di onorata carriera abbiamo fatto questa scelta cedendo l'attività - spiegano gli ex gestori del locale - abbiamo sempre puntato sulla qualità, ma negli ultimi tempi i costi di gestione sono diventati davvero insostenibili. E' una situazione che non riguarda solo noi: nei comuni limitrofi altri ristoranti hanno chiuso l'attività». Attualmente chiuso per restauro, il locale riaprirà (anche se non è stato chiarito con quale formula) dopo la metà di febbraio con i nuovi gestori, a quanto pare dei cittadini italiani ma di origine cinese. «Abbiamo ceduto concludono gli ex gestori a chi ci ha dato le migliori garanzie. Per quanto ci riguarda non possiamo che ringraziare i clienti più affezionati e chi in questi anni ci ha dimostrato la propria fiducia».
Giuseppe Babbo
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