Cassonetti, riecco il piromane

Giovedì 18 Ottobre 2018
MARGHERA
Riecco il piromane dei cassonetti. Raid di fuoco la scorsa notte a Marghera. Dopo una periodo di tregua apparente torna in azione chi si diverte a incendiare i contenitori sistemati nelle isole ecologiche ricavate lungo le strade cittadine. L'allarme è scattato poco prima delle due per cessare all'incirca mezz'ora dopo. Numerose le telefonate al 115 e 113 di residenti svegliati dai sinistri bagliori che si sviluppavano dai roghi scoppiati sotto casa e del rumore tipico del materiale che brucia. Quattro in totale le campane distrutte: due della carta, una del vetro e una della plastica. La scia di fiamme è iniziata all'incrocio fra via Manetti e via Kossuth, per proseguire 15 minuti più tardi, in via Longhena e concludersi dopo una ventina di minuti in via Palladio. È solo per una circostanza fortuita e per il celere intervento dei pompieri se gli incendi non si siano estesi alle automobili parcheggiate nelle immediate vicinanze. Da quanto emerso non ci sarebbero testimoni direttori dell'autore o degli autori dei blitz incendiari: già perché non vi è alcun dubbio sull'origine dolosa dei fuochi.
PSICOSI
Tanto che quando, verso le tre, è arrivata un'altra chiamata alla sala operativa del 115 che segnalava l'ennesimo falò in via del Lavoratore si è pensato subito al piromane: invece in questo caso a finire in cenere è stato un barbecue dimenticato acceso all'interno di un cortile condominiale. Le indagini della polizia sono in corso e si stava verificando se qualche telecamera installata nelle zone di interesse possa aver ripreso immagini utili per degli spunti investigativi.
Intanto Veritas fa sapere che l'azienda provvederà a sostituire le campane al massimo entro un paio di giorni. Il costo unitario ammonta a 500 euro, cui occorre sommare le spese per la rimozione di quelle danneggiate, la pulizia e il ripristino dei siti, e il trasporto delle nuove. Va detto però che le scorte di magazzino sono piuttosto esigue e se i buontemponi dovessero continuare, le lo bravate non solo andrebbero a pesare sulle casse della ex municipalizzata e sulle tasche dei cittadini, ma creerebbero un grave disagio all'utenza.
Monica Andolfatto
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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