Caldaia rotta, pericolo intossicazioni L'odissea di una famiglia con 4 figli

Sabato 17 Marzo 2018
Caldaia rotta, pericolo intossicazioni L'odissea di una famiglia con 4 figli
LA STORIA
VENEZIA Una famiglia con quattro bambini piccoli al freddo e senza acqua calda da tre settimane. Caldaia vecchia e pericolosa, tubature fuori norma, fuoriuscite di gas. L'appartamento in questione, di proprietà di Insula, è stato assegnato dal Comune alla famiglia che versa in gravi difficoltà economiche: padre disoccupato e con problemi di salute, quattro bimbi piccoli dai 9 ai 2 anni e mamma che lavora come addetta alle pulizie in un albergo. La mamma è Samantha Ortolani, fondatrice del gruppo facebook Mercatino delle mamme veneziane, che con i suoi 14mila utenti è diventato un importante punto di riferimento nel piccolo mondo dei social veneziani.
IL GUASTO
«La caldaia non ha mai funzionato bene e anche le tubature avevano delle perdite spiega Samantha Ortolani abbiamo sempre cercato di arrangiarci autonomamente pagando gli interventi degli idraulici di tasca nostra per evitare i tempi biblici della burocrazia». Questa volta però non si tratta di sostituire un sifone o stringere un bullone: la ditta che ha effettuato il sopralluogo per via dell'assenza di acqua calda, ha presentato un preventivo da migliaia di euro che prevede la sostituzione della caldaia e la messa a norma dei tubi. «Come da accordi con l'ufficio manutenzione alloggi di Insula, mi sono fatta fare un preventivo e l'ho presentato l'altro ieri all'appuntamento con l'impiegato visto che la questione è di loro competenza - continua Samantha - ma mi è stato risposto che il preventivo doveva riguardare la riparazione della caldaia e non la sua sostituzione e che quindi non me lo accettavano. Ero e sono disperata: da tre settimane siamo senza acqua calda e con i bambini non so più come fare. Ho chiesto all'impiegato di mandare un loro tecnico a fare un altro preventivo ma dicono che me ne devo occupare io e ora siamo punto a capo. Il problema è che nessun idraulico si vuole prendere la responsabilità di riparare una caldaia pericolosa che dovrebbe essere sostituita per la sicurezza di tutti».
FUORI NORMA
«L'impianto è completamente fuori norma. La caldaia non solo è vecchia ma è insufficiente per scaldare tutto l'appartamento e inoltre l'espulsione dei gas combusti avviene fuori e non all'interno di un tubo come dovrebbe essere, così la famiglia di sopra quando apre le finestre respira monossido di carbonio - spiega Ivano Verna, titolare della ditta di termoidraulica che ha firmato il preventivo - Qui non c'è proprio niente da riparare: bisogna sostituire tutto e mettere al più presto a norma l'impianto». Numerosissime le manifestazioni di solidarietà dopo che Samantha ha pubblicato un video sul suo profilo personale in cui documenta la mancanza di acqua calda, visualizzato da centinaia di persone».
Alice Carlon
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci